"Il nostro territorio sta
vivendo una crisi socio-economica di notevoli proporzioni": a
dirlo è stato l'arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato
Boccardo, durante l'omelia in duomo in occasione della messa di
Pasqua.
Il presule ha affrontato, in particolare, il tema del lavoro
e dell'occupazione e riferendosi all'iniziativa della diocesi e
della Caritas di mettere a disposizione delle borse lavoro
semestrali ha ricordato che "sono pervenute 191 domande, quasi
tutte da cittadini italiani, in maggioranza da giovani con
percorsi di scolarizzazione di elevata qualità", a
testimonianza, appunto, della necessità di trovare
un'occupazione. "La mancanza di lavoro spesso rappresenta,
purtroppo, l'anticamera della povertà - ha aggiunto Boccardo - e
i numeri ci dicono che la povertà è sempre più affare di molti e
non sfortuna di pochi".
Il vescovo di Spoleto-Norcia, inoltre, ha sottolineato come
"i dati raccolti preoccupano e tratteggiano una situazione di
profonda crisi del sistema economico produttivo locale,
confermato dalla chiusura di molte aziende". "A farne le spese -
ha sottolineato - sono i più giovani che, per la prima volta dal
dopoguerra ad oggi, vivono una condizione di benessere inferiore
a quella dei propri genitori e nonni". Monsignor Boccardo ha
promesso che "la Chiesa diocesana, attraverso la Caritas,
continuerà a fare la sua parte, offrendo riparo a chi vive la
difficoltà". "Non si può, però, pensare - ha concluso il vescovo
- che sia sufficiente offrire per carità ciò che spetta per
giustizia: il lavoro è un diritto da esercitare e da tutelare e
non solamente un bisogno da soddisfare".
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