Genitori esigenti con se stessi, che cercano la perfezione nel loro ruolo di mamme e papà, e figli che invece li tranquillizzano: è l'immagine scattata da Kinderometro, l'indagine condotta da Ipsos per Ferrero, con la duplice prospettiva delle due generazioni e in cinque paesi diversi (Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Russia).
Il 92% degli intervistati ritiene come maggiore successo nella vita "l'essere un buon genitore", un obiettivo che li porta ad una continua ricerca della perfezione (e inevitabilmente del senso di colpa) verso i figli: il 48% si sente in colpa perché pensa di non passare abbastanza tempo con loro, il 49% crede di non essere abbastanza disponibile. Una percezione che invece viene smentita dagli stessi ragazzi: in generale, il 92% dei figli dichiara di essere felice e mentre solo 1 genitore su 4 (il 25%) crede che i figli siano "molto felici" è quasi il doppio dei figli intervistati (il 44%) che si ritiene tale. Il 78% delle mamme e papà, inoltre, pensa di non avere abbastanza tempo per fare tutto quello che vorrebbero, mentre il 65% se potesse scegliere baratterebbe il denaro in minuti da passare in famiglia.
I genitori del terzo millennio, ha spiegato lo psicoterapeuta dell'età evolutiva, Alberto Pellai, "vengono presi dall'ansia di non essere all'altezza del ruolo e si preoccupano troppo". "La ricerca mostra come tendano a supervisionare e controllare tutto, mentre invece i figli li rassicurano - ha aggiunto intervento al Luiss Hub di Milano -. I genitori di oggi lottano contro il tempo, vorrebbero averne di più, e sono preoccupati di quello che i figli possono incontrare fuori e diventano iperprotettivi. Il consiglio è di rilassarsi e di mettere in agenda qualche ora di vuoto totale da riempire con i figli", ha concluso Pellai.
A rafforzare il legame tra mamme, papà e ragazzi sono soprattutto piccoli momenti quotidiani come lo scambio di abbracci (il 44% dei figli e il 47% dei genitori), il ridere insieme (35% per i figli, 40% per i genitori) e il momento del gioco (29% dei piccoli contro il 24% dei grandi).
"Dall'indagine emerge quindi un rapporto positivo tra genitori e figli - ha spiegato Alemanno -. Certo, i genitori vorrebbero avere più tempo, ma quello passato con i figli è un tempo che evidentemente riescono a riempire bene, fatto di qualità più che di quantità. I bambini e ragazzi risultano soddisfatti e ritengono di ricevere dai genitori molto più di quello che invece mamme e papà pensano di dare loro".
Per Raul Romoli Venturi, direttore comunicazione di Ferrero Italia, "il rapporto genitori e figli è nella natura di Ferrero e di Kinder. E' importante che questa una ricerca diventi continuativa, sempre condotta a livello internazionale, perché di questi temi è importante avere un trend e una fotografia del cambiamento".
In collaborazione con:
Kinder e Ipsos