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People

100 anni nasceva Maharishi Yogi, fu il guru dei Beatles

Discusso maestro della meditazione trascendentale, creò impero

Maharishi Mahesh Yogi nel 1979 © Ansa
  • di Anna Lisa Antonucci
  • 11 gennaio 2018
  • 18:52

Se i quattro ragazzi di Liverpool non avessero deciso un giorno di andare in India per avvicinarsi alla meditazione trascendentale, forse l'occidente non avrebbe mai conosciuto Maharishi Mahesh Yogi. Piccolo di statura, capelli lunghi e barba bianca, dimesso nella lunga tunica indiana, mistico, filosofo e guru, il fondatore della meditazione trascendentale (MT) e del movimento ad essa relativo nasceva, secondo le fonti più accreditate, il 12 gennaio di un secolo fa, nel villaggio di Chichli, vicino a Gadawara. La sua figura diventò familiare a milioni di persone dal 1968, quando, dopo una sua conferenza in Galles alla quale partecipò George Harrison, i Beatles decisero di provare la meditazione trascendentale, raggiungendolo a Rishikesh. Quel periodo trascorso in India dai Beatles e dalle loro compagne dell'epoca e immortalato in centinaia di foto, spinse un'intera generazione verso le filosofie orientali. Nello stesso periodo in cui i Beatles furono suoi ospiti, si avvicinarono a Maharishi anche Donovan, Mike Love dei Beach Boys, Mia Farrow e sua sorella Prudence, alla quale John Lennon dedicherà la bellissima "Dear Prucence". Più tardi arrivarono molti altri artisti e star, da Clint Eastwood e Andy Kaufmann a Deepak Chopra e la scuola del Maharishi si trasformò in una vera e propria industria, con un giro d'affari di milioni di dollari. Mahesh era il suo nome proprio, mentre Maharishi e Yogi due titoli onorifici. Il guru iniziò a farsi chiamare così intorno agli anni sessanta. I suoi devoti lo chiamavano anche 'sua santità'. Dal 1953 Maharishi comincia a diffondere la tecnica della meditazione trascendentale in India e, a partire dal 1958, anche in varie nazioni orientali e occidentali nell'ambito di una serie di veri e propri tour. A metà anni settanta promuove il TM-Sidhi Program, un training che avrebbe permesso agli adepti di apprendere l'arte della levitazione. Nel 1992 si trasferisce a Vlodrop, nei Paesi Bassi e nel 2000 fonda la Global Country of World Peace, un'associazione non profit per la diffusione di MT e della pace. All'inizio del 2008 annuncia il suo ritiro da ogni attività per dedicarsi al mauna (silenzio spirituale) che osserverà fino alla morte, avvenuta nello stesso anno.
    Attualmente vi sono nel mondo oltre 1000 centri di MT (una trentina in Italia) ed esistono anche scuole e università che la insegnano. E' stato stimato che il cosiddetto "impero di Maharishi" ha un valore di vari miliardi di dollari. ''Tutto ciò che siamo è il risultato di ciò che abbiamo pensato'', diceva il guru, spiegando che la meditazione trascendentale, spinge il mondo verso un nuovo rapporto tra gli esseri umani e la natura, per "provare a far tornare la luce nel cuore degli uomini". E con uno dei suoi più famosi seguaci sembra esserci riuscito se David Lynch ha dichiarato: "Ogni aspetto della mia vita è cambiato da quando ho iniziato a seguire la meditazione trascendentale". Il luogo dove Maharishi accoglieva i suoi ospiti era l'ashram (luogo di meditazione e romitaggio) che sorgeva nei pressi di Rishikesh, la "capitale mondiale dello yoga", situata sul Gange, ai piedi dell'Himalaya e circondata da giungle.
    Diversamente dagli ashram tradizionali, generalmente spartani, quello di Maharishi era progettato per incontrare i gusti occidentali e appariva molto lussuoso. I bungalow erano in pietra, con riscaldamento e mobilio in stile inglese. Non mancava una pista per il jet che era stato donato al guru. Il soggiorno dei Beatles all'ashram durò meno del previsto e si concluse non senza polemiche. Paul McCartney dirà in seguito "credevamo che ci fosse molto di più in lui, invece è umano e noi non avevamo pensato che lo fosse".
   

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