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Gary Oldman & Diane Kruger, star in ascesa per la notte degli Oscar

Gary Oldman & Diane Kruger, star in ascesa per la notte degli Oscar

Già tanti premi per attori L'ora più buia e Oltre la notte

14 gennaio 2018, 20:48

Redazione ANSA

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Diane Kruger - Gary Oldman - RIPRODUZIONE RISERVATA

Diane Kruger - Gary Oldman - RIPRODUZIONE RISERVATA
Diane Kruger - Gary Oldman - RIPRODUZIONE RISERVATA

Lui, inglese, classe 1958, uno dei migliori attori della sua generazione, con una carriera da camaleonte, tra teatro, televisione e cinema. Lei, tedesca, classe 1976, innamorata di Parigi e New York dopo un inizio a 15 anni come modella, a 22 decide di fare l'attrice alternando blockbuster (Troy) e cinema d'autore (Bastardi senza gloria) fra Europa e Usa. Gary Oldman grazie alla sua performance nei panni di Winston Churchill in L'ora più buia di Joe Wright (in uscita in Italia il 18 gennaio da Universal) e Diane Kruger, con il ruolo della madre in cerca di vendetta, per cui è già stata premiata a Cannes, in Oltre la notte di Fatih Akin, in lizza anche come miglior film straniero, si presentano nella corsa agli Oscar (le nomination saranno annunciate il 23 gennaio) rispettivamente come gran favorito e possibile sorpresa.

Gary Oldman, che sorprendentemente finora è stato candidato agli Academy Award solo una volta, come miglior attore non protagonista per La spia (2011), con L'ora più buia ha già conquistato il Golden Globe e almeno 16 premi delle associazioni di critici americani (dal Black Film Critics Circle al Women Film Critics Circle) per la sua strepitosa prova nei panni del grande statista inglese, negli anni già interpretato fra gli altri, da Richard Burton, Robert Hardy, Bob Hoskins, Albert Finney, Brendan Gleeson, Timothy Spall. Oldman, che si è sottoposto ogni mattina a 4 ore di trucco sul set (''le giornate di lavoro duravano almeno 18 ore''), per la trasformazione in Churchill, si è ispirato principalmente ai filmati d'epoca del primo ministro inglese: ''Trasmetteva molta energia e vitalità - ha spiegato l'attore alla Abc -. Aveva una faccia da cherubino con un vero scintillio negli occhi e una sorta di sorrisetto sulle labbra. E marciava davanti a tutti, era come un uomo in missione''. Dopo una lunga battaglia, vinta, con l'alcool e cinque matrimoni, di cui l'ultimo con la curatrice d'arte Gisele Schmidt, qualche mese fa, l'Oscar sarebbe per Oldman la consacrazione di uno straordinario percorso attoriale, basato su una profonda immersione nei ruoli, che l'ha portato a incarnare fra gli altri il rocker Sid Vicious (Sid & Nancy), il drammaturgo Joe Orton (Prick up your ears), Lee Harvey Oswald (JFK), Dracula (Bram Stoker's Dracula), Beethoven (Amata Immortale), l'agente segreto George Smiley (La spia). Senza dimenticare le prove più 'pop' da Il commissario Gordon per la saga su Batman di Christopher Nolan, al Sirius Black di Harry Potter.

C'è voluto invece il primo film girato nella sua lingua madre, il tedesco, per rendere palese anche ai critici più scettici il talento come attrice di Diane Kruger. In Oltre la notte di Fatih Akin (in Italia a marzo da Bim) che dopo aver vinto il Golden Globe è fra i candidati più accreditati per la cinquina dei migliori film stranieri, incarna il personaggio più complesso della sua carriera: una moglie e madre che perde il marito e il figlio in un attentato neonazista. Quando la sua ricerca di giustizia non viene soddisfatta, viene travolta dal desiderio di vendetta. Un ruolo per il quale l'attrice si è preparata frequentando per sei mesi le riunioni di gruppi di parenti di vittime di attentati e crimini violenti: ''Con il tempo ho compreso cosa può provare un essere umano che deve continuare ad andare avanti, il senso di colpa che prova, ci si chiede come continuare a vivere - ha detto a Vulture -. Emozioni che mi hanno veramente turbato''. Un impegno quello del film, vissuto un anno e mezzo fa, in un periodo particolarmente difficile, con i lutti per le morti della nonna e del patrigno e la rottura delle relazione durata 10 anni con Joshua Jackson. Ora l'attrice, legata da qualche mese all'attore di The Walking Dead Norman Reedus, è presa da mille progetti, tra cui il ruolo da strega in The Women of Marwen di Robert Zemeckis ed è felice di come la denuncia delle molestie stia rapidamente cambiando Hollywood: ''Sono stupita dal numero di compagnie che hanno rescisso immediatamente ogni legame con quegli uomini - ha detto a Hollywood Reporter - . Non gli viene più data solo una pacca sulla spalla per poi farli tornare''.

 

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