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I gatti portafortuna che salutano hanno un'origine, eccola

I gatti portafortuna che salutano hanno un'origine, eccola

In un tempio buddista giapponese è nata la leggenda del maneki neko

19 agosto 2019, 20:20

Redazione ANSA

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Japan Lucky Cat Temple Photo Gallery © ANSA/AP

Japan Lucky Cat Temple Photo Gallery © ANSA/AP
Japan Lucky Cat Temple Photo Gallery © ANSA/AP

Secondo una leggenda secolare a Gotokuji, un tempio buddista situato nel tranquillo quartiere di Setagaya a Tokyo in Giappone, è il luogo di nascita dei gatti che fanno cenno, le famose figurine di gatto che si ritiene portino fortuna e prosperità a casa e alle imprese . Alcuni visitatori vengono solo per scattare qualche foto, mentre altri fanno un viaggio al tempio per pregare e chiedere un futuro felice. Ecco una gallery della località diventata famosa

Il maneki neko (招き猫? lett. "gatto che chiama"), anche noto come "gatto che dà il benvenuto", "gatto della fortuna" o "gatto del denaro", è una diffusa scultura giapponese, spesso fatta di porcellana o ceramica, che si ritiene porti fortuna al proprietario. La razza di gatto rappresentata dalla statuetta è generalmente un bobtail giapponese e di solito viene esposta in negozi, ristoranti, sale di pachinko e altre attività commerciali; è anche usata come amuleto shintoista.

Come ha avuto origine la leggenda del tempio:

Un ricco feudatario, durante un temporale, si stava riparando sotto un albero vicino al tempio Gotoku-ji (nella parte ovest di Tokyo). Il feudatario vide il gatto del monaco del tempio che lo chiamava e andò verso di lui; un attimo dopo l'albero fu colpito da un fulmine. Il ricco signore, che era così scampato al fulmine, fece amicizia col povero monaco e ciò portò prosperità al tempio. Quando il gatto morì, probabilmente in suo onore fu costruito il primo Maneki neko.

Si pensa sia apparso per la prima volta verso la fine del Periodo Edo (1603-1867), ma il documento più antico è del XIX secolo, nel Periodo Meiji: venne infatti menzionato in un articolo di giornale del 1876 e ci sono prove che in quel periodo dei Maneki neko vestiti con dei kimono erano distribuiti presso un tempio di Osaka. Una pubblicità del 1902 che pubblicizzava i Maneki neko mostra che all'inizio del XX secolo essi erano popolari. Fuori il Giappone è nella Chinatown di New York che i gatti che salutano sono popolarissimi.

Caratteristiche:

Se la zampa alzata è la destra dovrebbe propiziare la salute e la famiglia, la sinistra dovrebbe propiziare gli affari e attirare i clienti. Esistono Maneki neko di diversi colori, stili e gradi di ornamento. Oltre che come statuetta, Maneki neko si può trovare come portachiavi, salvadanai, deodoranti, e altri oggetti. 

È opinione comune che più in alto sia la zampa, maggiore sia la fortuna che porta. Quindi la zampa dei Maneki neko ha avuto la tendenza a essere, negli anni, sempre più alta. Pertanto l'altezza della zampa è utilizzata da alcuni come metodo approssimativo per stimare l'età di una statuetta. Un'altra credenza comune è che più alta è la zampa e da più lontano verrà la fortuna.

I maneki neko di solito hanno un qualche accessorio attorno al collo, un collare, un campanello e un bavaglino decorativo. Questi oggetti sono molto probabilmente ad imitazione di quelli che erano gli accessori ornamentali per gatti in voga tra le famiglie benestanti durante il periodo Edo. I maneki neko a volte sono raffigurati mentre trattengono una moneta con la zampa; di solito una moneta d'oro chiamata koban, usata in Giappone nel Periodo Edo. La moneta ovviamente è legata al ruolo del gatto nell'attrarre la buona fortuna e le ricchezze. Non sorprende quindi che spesso i Maneki neko siano usati come salvadanai, un'usanza che risale al 1890. Questa usanza è in qualche modo simile a quella di lanciare una moneta in una fontana per buon augurio o in un pozzo dei desideri.

I maneki neko si trovano di ogni colore. 

Tricolore: Il colore di base è bianco, con macchie nere e arancioni disposte a caso. Questa colorazione è considerata particolarmente fortunata ed è quella più popolare per i Maneki neko. La credenza potrebbe essere correlata alla rarità di questa colorazione nei gatti bobtail giapponesi, ai quali è ispirata la rappresentazione del Manei Neko. 

Bianco: I gatti bianchi indicano purezza e sono il secondo tipo per diffusione.
Nero: Si dice che i Maneki neko neri portino buona salute e tengano lontano gli influssi negativi. Sono molto apprezzati dalle donne perché dovrebbero essere particolarmente efficaci nel tenere lontano i molestatori.
Rosso: Anche il rosso è un colore protettivo, e si ritiene che tenga lontani gli spiriti maligni e la malattia.
Oro: associato con la ricchezza, il benessere economico.
Rosa: Benché non sia un colore della tradizione, attualmente è un colore popolare ed è associato all'amore.
Verde: Si dice che porti riconoscimenti accademici e protegga dagli incidenti stradali.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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