Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tra robot e moda slow, come il Covid cambia i business model

Tra robot e moda slow, come il Covid cambia i business model

Banca Ifis, svolta nel lockdown per il 76% delle Pmi top

ROMA, 08 luglio 2020, 13:36

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Robot collaborativi nelle industrie meccaniche per produrre nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Smart work di massa. Meno moda usa-e-getta e collezioni stagionali, più capi iconici e tessuti riciclati.
    Eventi in streaming, digital showroom e un nuovo rapporto con la clientela. L'emergenza Covid ha cambiato il modello di business di moltissime imprese. Il Market watch di Banca Ifis ha rilevato che hanno intrapreso questa svolta, durante il lockdown, il 76% delle Pmi "top", che già prima della crisi avevano risultati da due a tre volte sopra la media in termini di ritorno sul capitale (ROE) e una posizione finanziaria solida.
    Lo studio, parte del progetto fattore I, mostra come circa l'82% delle Pmi più forti abbia continuato a investire in 4.0, a partire dalla realtà virtuale e dall'e-commerce, fino alla disintermediazione del rapporto con i clienti, l'accorciamento della filiera e nuovi servizi per la gestione a distanza.
    Questa accelerazione della trasformazione digitale ha riguardato sia i settori che si sono rafforzati nell'emergenza (come tecnologia, chimico-farmaceutico e logistica-trasporti), ma anche i settori del Made in Italy classico, più colpiti dall'impatto della crisi, come il sistema casa, le costruzioni e l'automotive. Solo le imprese del settore Moda, alle prese con la crisi del modello fast fashion, hanno registrato un rallentamento degli investimenti 4.0, in questa fase.
    Lo studio, realizzato tra febbraio e maggio 2020, è basato sul web listening di quasi 780 mila conversazioni dio 460 mila autori unici intercettati sul web e su 37 interviste su un campione significativo di Pmi "top". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza