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Per acquisto auto spesi 36,3 mld, risparmiati 7,5 grazie a sconti

Analisi Centro Studi Fleet&Mobility su dati 2016

Redazione ANSA

ROMA - Cresce la spesa degli italiani per l'acquisto dell'auto nuova. Nel 2016, secondo un'analisi realizzata dal Centro Studi Fleet&Mobility con il supporto di Alfa Evolution Technology (Gruppo Unipol), in base ai listini ufficiali il budget è cresciuta rispetto al 2015 del 19,9% per un valore totale di 43,8 miliardi di euro e un valore medio per vettura venduta, fuoristrada compresi, di 23.675 euro, cioè il 3,1% in più rispetto al 2015. Ma se si calcolano gli sconti reali spuntati al momento dell'acquisto dell'auto, lo scorso anno gli italiani hanno risparmiato ben 7,5 miliardi di euro, per un valore totale del mercato effettivo di 36,3 miliardi di euro (+19,5%) ed un prezzo medio pagato per vettura immatricolata pari a 19.634 euro (+2,8%). Analizzando in dettaglio la ricerca si nota che il prezzo medio effettivo pagato dai privati è stato il più basso (18.784 euro), mentre le società hanno pagato in media 21.952 euro e i noleggiatori 20.127 euro.

Se si confrontano queste cifre con quelle medie di listino si scopre che il privato ha ottenuto una riduzione media più bassa, pari a 3.186 euro, mentre società e noleggiatori hanno ottenuto rispettivamente sconti medi pari a 4.846 e 5.963 euro. Molto interessante anche la classifica Top 15 per modello, stilata in base al valore medio unitario più elevato delle auto che fanno parte delle più vendute in Italia: svetta con 28.160 euro la Jeep Renegade, seguita da Hyundai Tucson (27.405), Nissan Qashqai (27.246), Alfa Romeo Giulietta (26.451) e Volkswagen Golf (25.694). In questa particolare Top 15 compaiono poi la Fiat 500X (valore medio 23.522 euro), la Fiat 500L (21.592), la Toyota Yaris (17.544), la Renault Clio (17.427) e la Volkswagen Polo (16.491). Seguono Fiat 500 (16.036), Lancia Ypsilon (15.836), Ford Fiesta (15.529), Fiat Punto (15.363) e Fiat Panda (13.563). Le cifre relative a questi ultimi due modelli - e in generale alle auto considerate più 'popolari' - evidenziano comunque una propensione degli italiani ad acquistare versioni 'alte' e comunque molto accessoriate, che spostano verso l'alto i valori unitari medi rispetto a listini molto promozionati.

Assolutamente inaspettata anche la classifica delle Case automobilistiche Top 15 valutate in base al valore medio delle auto vendute. In vetta, con 54.684 euro (quasi 10mila di distacco dal secondo classificato) si colloca Land Rover, seguita dal trio dei marchi premium tedeschi: Bmw a 43.989, Mercedes a 42.085 e Audi a 39.173. Ottimo il quinto posto di Jeep (32.525) seguita da Volkswagen (24.263), Nissan (23.911) e Ford (21.415). Nella classifica stilata dal Centro Studi Fleet&Mobility troviamo poi Peugeot (21.025 euro il valore medio delle auto vendute nel 2016), Hyundai (20.890), Renault (20.833) e Toyota (20.341). Infine Opel (20.341), Citroen (19.049) e Fiat (17.088). Sempre considerando le auto vendute in Italia lo scorso anno in base al valore, si scopre che la maggiore quota dei 36,3 miliardi di euro spesi dagli italiani, il 68% (in crescita rispetto al 67% del 2015) si riferisce a modelli diesel, seguiti da quelli a benzina (23% anch'essi in crescita rispetto al 22% dello scorso anno). Seguono i modelli a Gpl (4%, meno 2 punti rispetto al 2015), Metano (2%, mentre erano il 3%) e ibridi, saliti dal 2% al 3%. Dalle tasche degli italiani, infine, escono più soldi per auto di segmento C (32%, erano al 30%) e B (scesi dal 33% al 31%). In aumento i più costosi modelli D (saliti dal 19% al 21%) mentre scendono - e questo è un altro fenomeno da valutare - i due estremi: A ora al 10% (erano all'11%) ed E+F passati dal 7% al 6% in valore complessivo.

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