Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Auto, revisioni creano poco business nelle officine

Focus sull'immagine dell'azienda su gestione attività

Redazione ANSA ROMA

Le officine di revisione auto continuano ad essere non molto soddisfatte della remuneratività del loro business, ma considerano sempre più positivo il riflesso d'immagine dell'azienda derivato dal gestire l'attività di revisione per conto dello Stato. È quanto emerge dall'indagine annuale sulle revisioni condotta dall'Osservatorio Autopromotec, che ha preso in esame le valutazioni di un campione rappresentativo di officine di revisione per accertare il grado di soddisfazione relativo all'attività di revisione svolta.

Dal sondaggio dell'Osservatorio si evince che, in una scala da 1 a 10, il voto medio attribuito dalle officine alla remuneratività del business è stato di 4,3. Si tratta di un giudizio in calo rispetto a quanto rilevato nel sondaggio dell'anno precedente (nel 2019 il voto medio attribuito alla remuneratività del business si era attestato invece a quota 5).

La motivazione principale dello scontento delle officine, secondo l'Osservatorio Autopromotec, è da ricercarsi in due ordini di fattori. Il primo riguarda il fatto che il 2020 è stato un anno particolarmente difficile per il settore delle revisioni e dell'autoriparazione in generale, il cui business si è mantenuto su livelli bassi a causa delle stringenti limitazioni alla circolazione per contenere la diffusione del Covid-19.

Il secondo fattore risiede nel fatto che la tariffa in vigore per le revisioni è stata fissata in 45 euro dal 2008 e da allora non è stata più aggiornata.

Si tratta, probabilmente, di un compenso che non era adeguato in origine e lo è ancora meno oggi, soprattutto se si considera che le auto di nuova generazione sono sempre più sofisticate e quindi è maggiore il grado di complessità cui si va incontro al momento di effettuare la revisione.

Dall'indagine, poi, emerge come non siano particolarmente soddisfacenti anche le valutazioni sull'apporto di lavoro di officina (il voto medio attribuito a quest'aspetto è stato di 5,5) e sulla possibilità di entrare in contatto con potenziali acquirenti (voto 5,5). Fa eccezione invece, il riflesso sull'immagine dell'azienda del gestire l'attività di revisione per conto dello Stato. Questo aspetto legato all'attività di revisione è indubbiamente considerato dalle officine un importante elemento distintivo rispetto al resto della rete di assistenza e infatti il voto medio attribuito è stato di 6,9 (in aumento rispetto al punteggio di 6,7 ottenuto nel 2019).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie