''Abbiamo fatto il punto sul settore dell'automotive con le organizzazioni sindacali. Abbiamo identificato i punti da approfondire. L'obiettivo è produrre un vero e proprio piano industriale per il settore". Lo ha detto il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda al termine del tavolo sull'automotive. " Ci rivediamo tra due settimane in modo da avere i dati. Oggi abbiamo costruito l'agenda, a quel punto avremo gli elementi per costruire il piano", ha aggiunto.
"Servono investimenti e strumenti per supportare gli investimenti", ha detto ancora Calenda. "E, come per Embraco e Atessa serve anche un campo da gioco che sia piatto, non possiamo dare accesso al mercato europeo a paesi che di fatto giocano con regole diverse". All'incontro, che è stato chiesto dalla Fiom, erano presenti il segretario confederale della Cgil Maurizio Landini, il segretario generale della Fiom Francesca Re David, il segretario confederale Cisl Angelo Colombini e il segretario nazionale della Uilm Gianluca Ficco.
Auto: Landini, bene impegno Governo, chiedevamo da anni
''Finalmente, erano anni che chiedevamo la possibilità che si attivasse una discussione di questo genere''. Lo ha detto il segretario confederale della Cgil Maurizio Landini al termine del tavolo sull'automotive con il ministro dello sviluppo Carlo Calenda. ''È importante che il governo abbia assunto questo impegno", ha aggiunto Landini, evidenziando che "queste sono cose che negli altri paesi industrializzati stanno facendo da tanto tempo".
Landini ha poi spiegato che il sindacato è "contrario a qualsiasi tipo di spezzatino delle attività del Gruppo Fca". "Pensiamo si debba pensare sulla strada di una riforma vera e di un'estensione degli ammortizzatori sociali, perché alla fine del 2018 con la riforma fatta con il Jobs Act rischiamo di trovarci in uno schema in cui finiscono gli ammortizzatori sociali e la gente non è dentro a lavorare. Quindi vogliamo evitare di trovarci di fronte a licenziamenti molto consistenti".