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1000 Miglia 2020 - Terza tappa da Roma a Parma

Redazione ANSA BRESCIA

La 1000 Miglia attraversa la Toscana, con i suoi affascinanti paesaggi autunnali. Partite da Roma, le auto della Freccia Rossa hanno attraversato sotto una pioggia battente Radicofani e la Val d’Orcia per fermarsi a Siena per il pranzo di gara. Breve pausa e poi di nuovo al volante verso Lucca e poi Viareggio. I piloti entreranno in Emilia Romagna attraverso il passo della Cisa per raggiungere Parma, Capitale italiana della Cultura 2020+21. Arrivo previsto dalle 21.30.

Tanta Toscana nella terza tappa della 38a 1000 Miglia. E tanta pioggia. Partiti da Roma, gli equipaggi in gara hanno costeggiato il lago di Vico e attraversato la Val d’Orcia, terra ricca di storia e di cultura enogastronomica. Le auto sono giunte a Radicofani sotto la pioggia, passando sotto la famosa Rocca, il picco più alto di tutta la Val d’Orcia e antico punto di controllo del confine tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio, visibile a decine di chilometri di distanza. I piloti hanno così ripercorso un itinerario battuto da personaggi illustri del passato, da Boccaccio a Casanova, da Stendhal a Charles Dickens e Goethe. La gara ha poi raggiunto Siena per il pranzo, in uno dei luoghi simbolo dell’Italia nel mondo: la Piazza del Campo, definita dall’Unesco “esempio perfetto e ideale di città medioevale”. Una città ricca di fascino e di leggende, come quella che vede il diavolo in persona spingere Santa Caterina da Siena facendola cadere su uno dei primi gradini della Scalinata di piazza San Giovanni, che collega il Battistero di Siena e la sua piazza proprio alla piazza del Duomo. Per i piloti c’è stato giusto il tempo per un pasto veloce e per cambiare la mascherina ed è subito arrivato il momento di lasciare Siena, la sua arte e le sue leggende per risalire fino a Lucca, con un passaggio spettacolare sulle mura che la circondano, quasi del tutto intatte.

CLASSIFICA PROVVISORIA
Al termine della prova cronometro n°80 la classifica vede in prima posizione, con 54171 punti, l’equipaggio con il n°46 composto da Andrea e Roberto Vesco a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929. Segue subito dopo il duo composto da Sergio Sisti e Anna Gualandi con 53053 punti sulla Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 con il n°45. Al terzo posto la Lancia Lambda Casaro VII Serie del 1927 n°28 guidata da Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli con 52187 punti. In quarta posizione l’equipaggio composto da Andrea Belometti e Massimo Bettinsoli sulla Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 n° 44 a 51298 punti. In quinta posizione, a 50530 punti, l’auto n°51 di Alberto Aliverti e Stefano Valente: un’Alfa Romeo 6C 1750 Zagato del 1929. In sesta, il duo Roberto ed Edoardo Miatto, al volante di una O.M. 665 SS del 1929 con il n°5, a 48278 punti. Settimo posto con 49153 punti per la vettura n°4 di Mario e Lorenzo Turelli, una O.M. 665 SMM SUPERBA del 1929, seguito a 48996 dalla O.M. 665 S del 1926 n°3 della coppia composta da Alberto e Federico Riboldi. In nona e decima posizione troviamo rispettivamente l’ALFA ROMEO 6C 1750 SS YOUNG n°49 del 1929 guidata da Luca Patron ed Elena Scaramuzzi a 48181 e la BUGATTI T37 A n°26 del 1927 guidata da Matteo e Martina Belotti a 47549 punti. Il primo equipaggio tutto al femminile in classifica è composto da Silvia Marini e Francesca Ruggeri in ventisettesima posizione al volante della Bugatti T40 del 1929 n°43 con 40244.

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