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e-Call, l'sos da auto salverà 2.500 vite all'anno in Europa

Il mercato dei dispositivi d'emergenza stimato in crescita

Redazione ANSA

ROMA, 31 LUG - Il mercato globale dei dispositivi di chiamata d'emergenza a bordo di veicoli, noti anche come sistemi eCall, è destinato a crescere ad un tasso medio annuo composto del 19%, in termini di valore, nel quinquennio 2018-2022. Lo rendo noto l'Osservatorio Autopromotec analizzando i dati della ricerca 'Global Automotive eCall Market 2018-2022' condotta dalla società di consulenza e ricerca tecnologica Technavio.

Secondo le stime della Commissione Europea, l'eCall potrebbe ridurre dal 40% al 50% i tempi di intervento dei soccorsi salvando almeno 2.500 vite ogni anno solo in Europa. Un numero importante, dato che attualmente il numero delle vittime di incidenti stradali sulle strade europee è di circa 25.000 all'anno, oltre a circa 135.000 feriti gravi. Si tratta, dunque, di un sistema che aiuterà senz'altro in misura significativa la sicurezza stradale. Secondo lo studio, la crescita del mercato dei sistemi eCall sarà trainata in particolare dall'applicazione di norme e obblighi sempre più stringenti in materia di sicurezza stradale. La Commissione Europea, ad esempio, a partire dallo scorso 31 marzo ha disposto l'obbligo per tutti i nuovi modelli di autovetture e veicoli commerciali leggeri per il mercato Ue di avere il sistema eCall come dotazione di serie.

Un altro fattore chiave della crescita del mercato sarà la spinta dei produttori di sistemi eCall (case auto e fornitori di servizi telematici) nell'investire nei mercati dei Paesi emergenti come India e Cina, mercati in cui la domanda di nuove auto è particolarmente alta.

Nel dettaglio, le auto saranno equipaggiate con un dispositivo dotato di Gps e di una scheda Sim integrata che, in caso di situazioni di emergenza come ad esempio un incidente, permette di localizzare il veicolo e di effettuare una richiesta di soccorso immediato ad un numero di emergenza, premendo un pulsante. L'eCall può essere sia di tipo pubblico (come avviene in Europa, dove la chiamata è effettuata verso il 112, il numero unico di emergenza europeo) che di tipo privato, ovvero gestito dalle case automobilistiche.

Anche se non è obbligatorio come per i veicoli di nuova immatricolazione, sottolinea l'Osservatorio Autopromotec, è possibile installare l'eCall anche su auto già circolanti. Sul mercato si trovano infatti già diversi kit disponibili in versione aftermarket che, una volta installati a bordo, si connettono tramite bluetooth allo smartphone del conducente dal quale partirà, in caso di incidente, la chiamata di emergenza.

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