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Volvo: 'Obiettivo auto elettrica, anche senza essere i primi'

'Fiducia su guerra dazi, avanti senza Borsa.' Nel 2018 superata la soglia di 600mila auto prodotte

Paolo Verdura BOLOGNA

La guerra dei dazi ha frenato solo in parte la corsa di Volvo, che ha prodotto oltre 640mila auto nel 2018. Un obiettivo che, afferma il responsabile Emea della Casa, Lex Kerssemakers, "inseguivamo da 15 anni" e che rappresenta la "soglia di sopravvivenza" per il marchio passato di mano due volte, nel 1999 sotto la Ford e 11 anni più tardi nell'orbita del gruppo cinese Geely.

 

 

Ora, dopo la tempesta costata cara a tutti i gruppi automobilistici, è "fiducioso" su un "esito favorevole" delle trattative tra Usa e Cina sui dazi. Hanno avuto "un grande impatto", tanto che a fronte di una crescita dei ricavi da 208.646 a 252.653 corone, l'utile è sceso da 10.225 a 9.781 corone. Ora Kerssemakers vede "una schiarita". Esclusa però una quotazione in Borsa, come si ipotizzava meno di un anno fa. Sull'argomento infatti "non abbiamo piani", anche perché il gruppo Geely non ha mai negato le risorse per perseguire gli obiettivi di Volvo. In passato a Goteborg puntavano a costruire auto sicure e solide, oggi, senza perdere "il nostro Dna" guardano all'auto elettrica, alla guida autonoma e scommettono sulla digitalizzazione per stringere "nuove forme di rapporto con il cliente", per offrirgli "servizi di mobilità con nuovi modelli di business" basati sull'auto a nolo o condivisa.

In particolare Volvo prevede di produrre "il 50% di auto a propulsione esclusivamente elettrica nel 2025", mentre sulla guida autonoma non c'è ancora una "data certa" . I motori a combustione "non credo che spariranno", commenta Kerssemakers, e i due obiettivi verranno raggiunti "con gradualità" . Quanto alla guida autonoma "non so dare una data - spiega - ci stiamo lavorando dal 2007, vogliamo essere tra i primi ma non vogliamo correre il rischio di essere i primi". "La guida autonoma arriverà - indica - perché nessuno vuole più guidare nel traffico caotico delle città, ma tutti vorremmo guidare avendo davanti la Highway 66 della California".

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