Nel 2019, il principale costruttore automobilistico cinese di veicoli a nuova energia, BYD, ha registrato un calo dell'utile netto del 42% su base annua, a causa del crollo delle vendite e della riduzione dei sussidi governativi.
Secondo una stima preliminare dei propri utili depositata dalla BYD presso la Borsa di Shenzhen, lo scorso anno l'azienda ha registrato un profitto netto pari a 1,61 miliardi di yuan (227 milioni di dollari), in forte calo rispetto ai 2,78 miliardi di yuan del 2018.
Nello stesso periodo, la casa automobilistica cinese ha generato un fatturato di 127,74 miliardi di yuan, in calo dell'1,78% su base annua. Secondo la società cinese, il calo degli utili è dovuto principalmente ai cambiamenti intervenuti nel settore e nelle politiche industriali, oltre all'aumento delle spese in ricerca e sviluppo.
All'inizio di gennaio, la BYD aveva preannunciato un calo del 7,39% su base annua delle vendite di veicoli a nuova energia nel 2019, fermatesi a 229.506 unità. Questi dati seguono la riduzione dei ussidi governativi del maggior margine possibile e una complessiva e indebolita domanda di vetture nel più grande mercato automobilistico del mondo registrata lo scorso anno.
Oggi, le azioni BYD hanno registrato un calo del 4,75% alla Borsa di Shenzhen, mentre l'indice di riferimento Shanghai Composite ha chiuso in ribasso dello 0,57%. (ANSA-XINHUA)