In base ai dati pubblicati
dall'Automobile Club d'Italia nel 2017 le autovetture
immatricolate in Valle d'Aosta risultavano essere in totale
6.253: tra queste 242 nuovi veicoli ad alimentazione
ibrido/benzina. A distanza di 5 anni, nel 2021 il numero di
nuovi veicoli iscritti al Pra è di 8.020, di cui 3.196 ad
alimentazione ibrido/benzina e 56 ad alimentazione
ibrido/gasolio. I dati definitivi relativi al 2022 non sono
ancora pubblicati ma mostrano un andamento simile al 2021.
Pertanto, l'obiettivo prefissato nel 2017 risulta raggiunto e
non più reiterabile". Lo ha detto il presidente della Regione,
Renzo Testolin, rispondendo in aula a due interpellanze di Lega
Vda e Forza Italia sul bollo auto per veicoli ibridi o a
idrogeno.
"Inoltre - ha aggiunto Testolin - lo sviluppo del mercato
automobilistico, con veicoli definiti mild hybrid, full hybrid e
ibride plug-in, ha comportato una distorsione nell'utilizzo
delle agevolazioni fiscali legate ai veicoli ibridi e, ad oggi,
esistono marche automobilistiche che sono solo apparentemente
conformi all'obiettivo di riduzione delle emissioni inquinanti.
Parrebbe che la nostra norma di agevolazione abbia comportato di
fatto la concessione di un beneficio fiscale per lo più a
veicoli che non risultano essere effettivamente meno inquinanti
rispetto ai loro omologhi con alimentazione non ibrida,
provocando una disparità di trattamento tra i contribuenti non
giustificata dalle ragioni ambientali che l'avevano
originariamente motivata".
"Quando si parla di inquinamento dell'aria - ha replicato
Pierluigi Marquis (Forza Italia) - non si possono considerare
raggiunti gli obiettivi: c'è ancora tanto da fare e quindi tutte
le azioni possibili sono da considerare. I comportamenti dei
cittadini valdostani sono sostanzialmente come quelli delle
altre regioni, dove hanno mantenuto il sostegno all'acquisto dei
veicoli ibridi prorogando anche l'esenzione del bollo auto.
L'approccio del Governo valdostano è insufficiente e denota una
scarsa sensibilità nei confronti di questo argomento". "Che il
Governo faccia delle riflessioni su questa misura di
sostenibilità - ha aggiunto Luca Distort (Lega Vda) - è lecito e
doveroso: il problema è che come Giunta dovete mettervi
d'accordo, perché nel documento strategico 2030 si parla di
interventi da sviluppare per ridurre le emissioni inquinanti
attraverso incentivazioni dei veicoli a basse emissioni, mentre
oggi il Presidente riferisce delle considerazioni che
intraprendono una strada diversa".
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