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Intesa Sanpaolo, venture capital per spingere innovazione

Antonetti, eccellenze ma molta strada da fare per sistema Italia

TORINO ANSAcom

L’innovazione e la ricerca nel settore mobilità e trasporti in Italia annoverano delle eccellenze localizzate, ma c'è ancora molta strada da fare a livello di sistema Paese. Ne è convinto Vincenzo Antonetti, Head of Network Development of Innovation di Intesa Sanpaolo , intervenuto oggi a una tavola rotonda sulla mobilità intelligente alla VTM Conference di Torino.
“L’Italia è considerata un Paese moderatamente innovatore secondo i ranking internazionali - ha spiegato Antonetti - ci sono pochi brevetti prodotti ogni anno, scarsa concentrazione di venture capital e private equity che possano spingere l’innovazione". Fra questi c’è Neva SGR, il venture capital hi-tech di Intesa Sanpaolo, gruppo bancario che è anche il primo erogatore di finanziamenti per startup innovative a livello nazionale.
Ma non ci sono solo note dolenti. “L’hummus è buono - dice Antonetti - I nostri ricercatori presenti all’estero sono fra i principali contributori in termine di ricerche scientifiche. Se guardiamo a realtà locali soprattutto del nord Italia, come il Piemonte, la Lombardia, il Triveneto o l’Emilia Romagna, notiamo come tengano il passo di Francia, Germania e Paesi nordici in termini di sviluppo”. Cosa manca allora? “I governi devono fare la loro parte, creando strumenti di attrazione di tecnologie internazionali, agevolazioni che vadano oltre l’accesso a spazi fisici per le start up. Serve una burocrazia più snella, sussidi a 360 gradi che permettano l’atterraggio comodo e morbido di tecnologie internazionali, perché apprendere dalle eccellenze estere è un ottimo modo per far crescere il sistema Italia”.

In collaborazione con:
ABE-CEIP

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