MILANO - Torna, dopo un quarto di secolo, una delle icone della storia dell''automobile, la Citroen 2CV. E lo fa come attraverso una serie speciale - la Soleil - che è stata ideata oggi ma partendo da un 'sogno' lontano da Serge Gevin, il padre delle versioni Spot e Dolly della 2CV e della Dyane Cabane. Di questa auto è stato costruito un solo esemplare - perfetto come se fosse appena uscito dalle linee di montaggio - che Citroen Italia utilizzerà per far scoprire il mondo della 2CV, anche attraverso prove su strada, a chi non ha mai vissuto una esperienza con la 'Deuche'.
Il creativo artista e designer Gevin aveva già immaginato negli Anni '80 una versione dedicata al sole e al mare pensando all'Ile d'Yeu, dove trascorre le vacanze da sempre, e alla sua luce, al giallo delle cerate dei pescatori, al blu dei pantaloni dei marinai e delle poltrone delle 'cabane'. Ora la Citroen Italia rimedia al 'diniego' che c'era stato al momento della presentazione da parte di Gevin del progetto 2CV Soleil e ne produce un esemplare unico che attirerà sicuramente l'interesse degli appassionati, soprattutto dei più giovani che hanno visto la 2CV solo nei musei, ai raduni o sulle pagine delle riviste specializzate. Due i protagonisti della storia: Serge Gevin, artista, designer, grafico francese, titolare dell'agenzia Pink che si occupava dello studio dell'allestimento degli stand Citroen nelle manifestazioni più importanti. E la 2CV, la piccola, economica, robusta vettura ideata da Pierre-Jules Boulanger che quando era a capo di Citroen aveva chiesto ai suoi progettisti un nuovo modello spartano ma iper-funzionale.
''Voglio quattro ruote sotto ad un ombrello - aveva detto - capace di trasportare una coppia di contadini, cinquanta chili di patate ed un paniere di uova attraverso un campo arato. Senza rompere un uovo''.
A partire dagli anni Cinquanta la piccola Citroen era entrata nel cuore dei francesi, pronta con la semplicità della sua carrozzeria - ''una tavolozza su cui disegnare se stessi, i propri sogni, il proprio immaginario'' - ad essere personalizzata nei modi più stravaganti. Proprio da un'idea artistica di Serge Gevin nacque, quasi per gioco, la prima serie speciale della 2CV, denominata Spot, la cui carrozzeria bianca e arancio riprendeva i motivi tipici delle sedie da spiaggia. Da questa versione derivò poi negli Anni '80 la 2CV Charleston, declinata nelle scale cromatiche nero/giallo, nero/rosso, doppia tonalità di grigio. Era invece rimasta nel cassetto dei sogni dell'artista un'altra 2CV davvero particolare, che secondo lo stesso artista avrebbe avuto essere ''bianca e gialla, con la scocca bianca e i parafanghi gialli, così come il cofano posteriore e la capote. I paraurti devono essere bianchi, come le scocche dei fari, bianchi anche i cerchi delle ruote. Sul bagagliaio il disegno di un salvagente e sulle portiere un cappello da marinaio ed una pipa. Guardandola, si deve pensare al cielo, al mare, al sole, alla gioia di vivere''.
Ora, con l'aiuto di Atelier 2CV di Bareggio, alle porte di Milano, e per volontà di Citroen Italia questo sogno si concretizza e far ritornare - con una vitalità mai sopita - questo modello iconico al centro dell'attenzione, un evento 'speciale' per una 2CV Soleil che brilla davvero come il sole, senza spegnersi mai.
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