ROMA - Bmw festeggerà nel 2016 il suo centenario e lo farà probabilmente presentando la più esclusiva auto della sua lunga storia. Denominata internamente 'M100' (anche a ricordare il legame con l'iconica M1 prodotta in 456 esemplari tra il 1979 e il 1981 in Italia dalla Italdesign Giugiaro) questa nuova berlinetta ibrida ad altissime prestazioni avrebbe dovuto chiamarsi i10 ma - come riferisce il magazine tedesco Auto Motor und Sport - questa sigla non è disponibile in quanto già utilizzata dalla Hyundai. Quella che quasi certamente si chiamerà i9 (ma si valuta l'alternativa i8S) rappresenterà contemporaneamente l'espressione della capacità innovativa di Bmw ma anche la risposta in chiave high tech all'offensiva che tutti i brand specializzati in supersportive stanno scatenando sul fronte delle ibride ad alte prestazioni. Non a caso nello sviluppo di questo progetto, si legge sul magazine tedesco, dovrebbe essere coinvolto l'ex direttore tecnico della Ferrari Roberto Fedeli passato al Gruppo Bmw. Tra gli ultimi incarichi nella Casa di Maranello Fedeli aveva realizzato LaFerrari, la supercar ibrida che ha conquistato il primato di modello stradale più veloce nella storia dell'Azienda.

Evoluzione dell'attuale i8, che sta incontrando in tutto il mondo un grande successo, la nuova i9 dovrebbe mettere a disposizione del pilota, secondo quanto scrive Auto Motor und Sport, una potenza complessiva pari a 500 Cv e 500 Nm di coppia massima, a garanzia di prestazioni da primato. Per raggiungere questo valore Bmw starebbe esaminando due opzioni: combinare un motore turbo benzina 2.0 quattro cilindri da 320 Cv in combinazione con un'unità elettrica da 204 Cv, oppure un 3.0 sei cilindri da 480 Cv affiancato in questo caso da un motore elettrico da 109 Cv, per arrivare dunque ad una potenza di sistema attorno ai 500 Cv.

In entrambi i casi, specifica il magazine tedesco che ha anche ricostruito il possibile aspetto della nuova Bmw i9, l'unità elettrica andrebbe a muovere le ruote anteriori (per consentire anche la marcia in modalità 100% elettrica) mentre il motore termico a benzina collocato trasversalmente nella parte posteriore dovrebbe essere collegato - così come accade oggi nella i8 - al retrotreno.

Un insieme high tech che, in combinazione con la leggerezza della scocca in fibre di carbonio rinforzate, dovrebbe permettere alla i9 di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi.