Dopo quasi un decennio in cui ha rappresentato il modello di punta della gamma Bentley, l'ammiraglia Mulsanne smetterà presto di essere prodotta e passerà il testimone alla nuovissima Flying Spur. Questo 'giro di boa' doveva essere compiuto ad aprile ma con la fabbrica chiusa a causa della crisi epidemica in corso, la Casa di Crewe ha esteso il programma di fabbricazione in modo che le auto della serie finale vengano realizzate a mano non appena la forza lavoro Bentley tornerà in fabbrica ad emergenza revocata.
Mulsanne è realizzata a mano nel sito principale di Bentley - la marca luxury del Gruppo Volkswagen - e richiede oltre 400 ore per il completamento di ogni esemplare, raggiungendo ad oggi il traguardo di oltre 7.300 unità uscite da queste linee di montaggio davvero esclusive. Per chi le ha progettate e per chi le ha costruite Mulsanne rappresenta una dedizione senza pari all'engineering e alla produzione, valori all'origine di una berlina che ha definito il settore luxury con abilità artigianale, materiali tradizionali con lo stato dell'arte della meccanica e dell'elettronica applicata all'automotive.
''Ogni volta che vedo una Mulsanne uscire dalla fabbrica - ha dichiarato Peter Guest, della divisione Engineering - provo un enorme senso di orgoglio. Quando l'abbiamo lanciata l'auto era conosciuta come la Grand Bentley, un nome perfetto per questa limousine da grandi viaggi. Ora c'è un passaggio del testimone da Mulsanne alla nostra ultima Grand Bentley, - la nuova Flying Spur, e avendo vissuto e respirato lo sviluppo di entrambi questi modelli, posso affermare che ne sarà un degno successore''.