Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Emicrania, possibile rivedere stop durante uso monoclonali

Emicrania, possibile rivedere stop durante uso monoclonali

Accolta la richiesta di Sin, Sisc e Anircef

ROMA, 18 giugno 2021, 16:41

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un anno di trattamento e poi uno stop di tre mesi. Questo quanto previsto fino adesso da Aifa - Agenzia italiana del farmaco, per la cura di pazienti con emicrania con anticorpi monoclonali anti-CGRP in regime di rimborsabilità. L'Agenzia regolatoria ha però ha ora accolto la richiesta, presentata ad aprile scorso dalla Società Italiana di Neurologia (Sin), in collaborazione con Anircef (Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee) e Sisc (Società Italiana per lo Studio delle Cefalee), di rivedere il periodo di sospensione. Nella seduta del 24 maggio scorso la Cts, Commissione tecnico-scientifica di Aifa ha infatti ritenuto possibile prevedere la ripresa del trattamento nel momento in cui (a partire dal primo mese di sospensione) si dovessero ripresentare i criteri che ne hanno previsto la prima prescrizione (ovvero, almeno 8 episodi di emicrania con punteggio MIDAS ≥ 11). I dati scientifici su cui fondare l'individuazione di un periodo di tempo adeguato nel corso del quale il quale il paziente debba essere sottoposto alla somministrazione degli anticorpi anti CGRP non sono univoci per Sin, Anircef e Sisc, "e le poche evidenze disponibili in letteratura su esperienze 'real life' mettono in evidenza un peggioramento graduale e progressivo dei pazienti emicranici a seguito della sospensione della terapia, pur in assenza di un costante ritorno ai valori di partenza". Tali dati risultano sovrapponibili alla esperienza clinica dei centri Cefalee italiani in quanto "appare chiaro il peggioramento clinico cui vanno incontro i pazienti emicranici nei mesi in cui il trattamento viene sospeso". "Ringraziamo Aifa - evidenzia Gioacchino Tedeschi, presidente Sin - in questo modo eviteremo gravi sofferenze a quei pazienti che, come da determine Aifa, provengono da terapie preventive per l'emicrania e che abbiano già mostrato una risposta insufficiente dopo almeno 6 settimane di trattamento, che siano intolleranti o che presentino chiare controindicazioni ad almeno 3 classi di farmaci per la prevenzione dell'emicrania. Pazienti per i quali non sono più individuabili altri farmaci efficaci in regime di rimborsabilità. E proprio sulla rimborsabilità si rischiava una questione di disuguaglianze sociali, consentendo solo a chi poteva affrontare una spesa ingente, la possibilità di non interrompere il trattamento".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza