Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Diabetologi, 'fuggi dal sofà, la sedentarietà ti uccide'

Diabetologi, 'fuggi dal sofà, la sedentarietà ti uccide'

'Pillole' di movimento quotidiane per la prevenzione

12 marzo 2019, 14:23

Redazione ANSA

ANSACheck

Diabetologi, 'fuggi dal sofà, la sedentarietà ti uccide ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Diabetologi,  'fuggi dal sofà, la sedentarietà ti uccide ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Diabetologi, 'fuggi dal sofà, la sedentarietà ti uccide ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

'Fuggi dal sofà, la sedentarietà ti uccide'. I medici e diabetologi riuniti al congresso 'Panorama Diabete' promosso dalla Società italiana di diabetologia (Sid) non hanno dubbi: l'attività fisica è la forma di prevenzione primaria contro 26 patologie croniche non trasmissibili incluso il diabete, affermano, ma contrariamente a quanto si possa pensare l'effetto benefico non deriva esclusivamente da un esercizio fisico organizzato nel tempo e prolungato ma anche da 'pillole' di movimento quotidiane.

"Le linee guida dell'Associazione americana di diabetologia Ada - spiega Andrea Di Blasio, ricercatore in Scienze motorie all'Università D'Annunzio di Chieti - consigliano l'attività fisica da tre a 7 volte a settimana. Nella vita quotidiana però applicare tale indicazione può risultare difficile, considerando anche i tempi di lavoro. Ma l'esercizio fisico può essere fatto anche attraverso una modalità a 'pillole' ed è ugualmente benefico". Il principio fondamentale, sottolinea, "è quello di interrompere i lunghi periodi di sedentarietà che caratterizzano le nostre giornate: ad esempio, se si lavora per almeno 8 ore al giorno in ufficio seduti, bisognerebbe alzarsi al massimo ogni 45 minuti e camminare per qualche minuto, anche semplicemente percorrendo i corridoi e facendo le scale. Oppure, approfittare della pausa pranzo e dopo aver mangiato fare una camminata di una ventina di minuti. In questo modo si riduce il picco insulinico con un effetto benefico". Insomma, piccoli consigli pratici, afferma Di Blasio, "che servono a correggere gli stili di vita anche se si è ad esempio impossibilitati ad iscriversi ad un corso in palestra".

Se questo non è possibile, il presidente eletto Sid Agostino Consoli raccomanda "attività quotidiane che comportano movimento, anche leggere e piacevoli", come ballare o portare a passeggio il cane. Sono, rileva, "attività fisiche non troppo intense, ma che hanno grandi effetti benefici perché nel diabetico facilitano il compenso glicemico e aiutano il controllo del peso".
    Nei casi di obesità o diabete complessi, tuttavia, è sempre bene farsi seguire da specialisti, rileva Roberto Pippi, ricercatore di Medicina traslazione all'Università di Perugia: "C'è ad esempio un eccessivo utilizzo di app per l'esercizio fisico. Si tratta di strumenti senza dubbio utili ma che possono anche comportare dei rischi nel caso di esercizi specifici protratti nel tempo".

Per questo, afferma, "le indicazioni della Sid prevedono la presenza di un laureato in Scienze motorie negli ambulatori diabetologici, perché l'esercizio fisico va prescritto con attenzione, proprio come un farmaco, e secondo dosi appropriate". Passi avanti su questo fronte arrivano anche da qualche regione, come l'Umbria che "dal 2017 - afferma Pippi - ha approvato una delibera per favorire lo 'sport di cittadinanza' e sta lavorando ad un provvedimento attuativo che dia delle indicazioni operative. Si sta anche discutendo di un bonus-palestra per le famiglie. L'auspicio - conclude - è che l'attività fisica entri presto a fare parte anche dei Livelli essenziali di assistenza".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza