I "primi risultati regionali di
copertura nel 2018 indicano un ulteriore incremento rispetto
all'anno precedente, anche per i vaccini non obbligatori". Lo
sottolineano, precisando che "il dato nazionale, pur raccolto da
tempo, non è stato ancora reso pubblico dal Ministero della
Salute", le quattro società scientifiche promotrici del
Calendario per la Vita 2019: la Società Italiana di Pediatria
(Sip), la Società Italiana di Igiene (Siti), la Federazione
Italiana Medici Pediatri (Fimp) e la Federazione Italiana Medici
di Medicina Generale (Fimmg).
Dopo il periodo 'nero' del calo delle coperture nel 2014-15,
precisano in una nota gli esperti del board, "le vaccinazioni
hanno visto un rinnovato sostegno da parte delle istituzioni e
di molti cittadini, tanto che oggi il clima pare profondamente
mutato in senso positivo". Ne sono prova gli incrementi delle
coperture registrati per l'esavalente e per
morbillo-partotite-rosolia per il 2017 e 2018. "Il Piano
Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-19, con l'inserimento dei
vaccini nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), e il
successivo decreto sulla richiesta di 10 vaccinazioni per
l'accesso a scuola - sottolinea Alberto Villani, presidente Sip
- hanno contribuito a invertire il trend negativo delle
coperture, e abbiano ispirato provvedimenti di 'obbligo dolce'
anche in altri grandi Paesi come Francia e Germania. E da noi,
grazie all'abnegazione del personale dei servizi vaccinali,
hanno consentito in breve tempo di recuperare un numero
notevolissimo di inadempienti".
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