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Cresce il social freezing, ma solo il 7% delle donne usa ovuli congelati

Solo 1 su 3 ottiene gravidanza

Redazione ANSA

ROMA - Nonostante sia in crescita il numero delle 'social freezing', ovvero le donne che scelgono di congelare gli ovociti per rimandare la gravidanza, ancora pochissime di loro hanno fatto richiesta di utilizzarli, appena il 7%. E quando scelgono di farlo è spesso troppo tardi. Di queste, infatti, solo una su 3 ottiene la gravidanza. E' quanto mette in luce un'indagine condotta presso uno dei più grandi centri di fertilità d'Europa e i cui risultati sono stati presentati al 34/mo Meeting Annuale dell'ESHRE, la Società Europea di Riproduzione Umana.

Il social freezing, una sorta di assicurazione contro un declino della fertilità legato all'età, è in molti paesi una tecnica abbastanza praticata, ma in Italia ancora poco conosciuta. Per capire chi sono coloro che scelgono di farlo, gli esperti del Centro di Bruxelles per la medicina della riproduzione hanno registrato l'esperienza di 563 donne che hanno congelato le uova tra gennaio 2009 e novembre 2017. Ne è emerso che l'età media di coloro che congelavano le uova era di 36,5 anni e in media veniva congelato (in genere tramite vetrificazione) un numero medio di 8,5 ovuli a paziente ad ogni ciclo di trattamento.

Ma finora solo il 12,8% (72 su 563) è rientrato in clinica per effettuare un trattamento di riproduzione e solo il 6,7% (43) ha avuto i propri ovuli scongelati, fecondati e trasferiti. Il tasso di sopravvivenza globale delle uova scongelate era del 73%, a dimostrazione dell'elevata efficienza della vetrificazione; in totale però solo una su 3 ha ottenuto la gravidanza dopo il trasferimento degli embrioni, ovvero 32,6% (14 su 43). Questo avviene, afferma il primo autore della ricerca Michel De Vos, perché "tornano a un'età media di 42 anni dopo aver vetrificato i loro ovociti ad un'età media di 36". Ma, come con qualsiasi trattamento di fertilità, la qualità delle uova diminuisce marcatamente con l'età, e le percentuali di successo sono inferiori al 33% nelle donne che congelano le loro uova oltre questa età.

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