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Nuovi antibiotici nascosti nelle ricette di medicina medievale

Nuovi antibiotici nascosti nelle ricette di medicina medievale

Rimedi usati nel passato avevano validità scientifica

ROMA, 17 agosto 2018, 18:20

Redazione ANSA

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Ricercatori hanno studiato il Lylye of Medicynes, un testo del quindicesimo secolo conservato nella biblioteca dell 'università di Oxford - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ricercatori hanno studiato il Lylye of Medicynes, un testo del quindicesimo secolo conservato nella biblioteca dell 'università di Oxford - RIPRODUZIONE RISERVATA
Ricercatori hanno studiato il Lylye of Medicynes, un testo del quindicesimo secolo conservato nella biblioteca dell 'università di Oxford - RIPRODUZIONE RISERVATA

 I rimedi usati nella medicina medievale, come quelli descritti nel 'Nome della Rosa', seguivano dei criteri scientifici simili a quelli della medicina moderna, e anzi potrebbero avere ancora qualcosa da insegnarci. Lo afferma uno studio pubblicato sul sito ArXiv, in cui sono stati analizzate le ricette descritte in un testo dell'epoca. I ricercatori dell'università della Pennsylvania e di quella di Warwick hanno esaminato il Lylye of Medicynes, un testo del quindicesimo secolo conservato nella biblioteca dell'università di Oxford. Il libro, spiegano, nomina oltre 3000 ingredienti usati per 113 condizioni, dalle infezioni all'insonnia. Dopo averli sistematizzati gli esperti hanno verificato se le ricette descritte potessero funzionare, consultando la letteratura scientifica attuale. Ad esempio un collutorio per curare le infezioni della bocca prevedeva l'uso di sommacco, una spezia, radice di melograno, miele, aceto e altre sostanze naturali, e secondo il Cochrane Database of Systematic Reviews, che raccoglie molti studi scientifici, diversi di questi ingredienti potevano avere una azione antibatterica. "Questo lavoro ci dice che la medicina medievale era più di sola superstizione o placebo, come molti credono - concludono gli autori -. Inoltre crediamo che ci sia molto altro da scoprire in questi testi, ed è possibile che si possano scoprire agenti antimicrobici ora sconosciuti".
   

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