La fibrillazione atriale, ovvero la
più comune aritmia cardiaca, è legata a un rischio di ammalarsi
di una qualche forma di demenza maggiore del 50%: il rischio è
del 30% maggiore per l'Alzheimer e più che doppio per la demenza
vascolare.
Lo rivela una indagine pubblicata sull'European Heart Journal
e condotta presso la University College of Medicine di Seul,
coinvolgendo quasi 263 mila individui tutti sani all'inizio
dello studio e monitorati per un tempo medio di nove anni.
Nel corso del periodo sono stati diagnosticati 10.435 casi di
fibrillazione atriale. E successivamente a questa diagnosi il
24,4% dei pazienti con fibrillazione ha sviluppato una demenza;
invece solo il 14,4% del restante campione (senza fibrillazione
atriale) ha sviluppato una demenza nello stesso periodo.
Gli esperti hanno stimato che il rischio di ammalarsi di
demenza è del 50% maggiore con fibrillazione, in particolare il
rischio di Alzheimer è del 30% maggiore, e quello di demenza
vascolare è più che raddoppiato.
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