La scienza "è l'unico efficace strumento per cambiare il mondo", "è vita, non mi stanca mai, anzi mi porta sempre a scoprire qualcosa di più", "è passione, curiosità, desiderio della scoperta", "è la chiave per tutte le risposte alle nostre domande, è capire cosa siamo realmente noi e le cose che ci circondano", "e questo progetto mi ha permesso di riaprire la porta del 'restiamo in Italia' perché ce la possiamo fare". Sono le voci degli studenti degli 8 licei che questa mattina a Torino, per la prima volta in videocollegamento, si sono sfidati nella challange finale di Mad For Science, il concorso promosso dal 2016 da Diasorin per sostenere e far crescere la passione e l'impegno scientifico fra i più giovani.
Ogni anno le scuole partecipanti si mettono alla prova su progetti di laboratorio che devono avere come filo conduttore 3 differenti obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda Onu 2030, quest'anno il 2, Fame Zero, il 3, Salute e Benessere, e il 6, Acqua Pulita e Igiene. Sul podio sono saliti il liceo Buonarroti di Pisa, con uno studio sulla possibilità di migliorare le proprietà nutrizionali dell'enjera, alimento di largo impiego nei paesi del Corno d'Africa, tramite l'uso dell'alga spirulina, e il Leonardo da Vinci di Trento, con un progetto che studia le relazioni tra i microrganismi del suolo e le piante di mirtillo in coltivazioni biologiche, intensive e in condizioni di crescita spontanea. Premio Ambiente al Liceo Failla Tedaldi di Castelbuono (Palermo), per lo sviluppo di modelli di impianti di depurazione delle acque per la gestione sostenibile di questa risorsa in contesti rurali e cittadini.
In finale anche il liceo Fermi di Aversa (Caserta) che si è concentrato sull'agrobiodiversità locale, studiando le proprietà biologiche della mela annurca e delle fragole melissa utili alla salute, e il liceo Lussana di Bergamo che ha proposto un percorso per acquisire consapevolezza degli effetti dell'uomo sugli ecosistemi e la biodiversità, con particolare riferimento alle coltivazioni del kiwi. Al problema dell'inquinamento delle acque da farmaci si è dedicato invece il liceo Calvino di Genova, mentre il Laurana-Baldi di Pesaro Urbino ha analizzato il ciclo produttivo del latte dal punto di vista della sua qualità e dell'impatto sulle risorse ambientali nei suoi processi di trasformazione. Infine il liceo Giovanni Battista Ferrari di Este, nel padovano, ha indagato la sicurezza alimentare di acque e bibite zuccherate conservate nelle borracce.
In collaborazione con:
Diasorin