La pandemia ha ridotto drasticamente i ricoveri, le visite e gli esami diagnostici, e questa situazione che penalizza ancora di più le persone con patologie rare, data la loro maggiore fragilità. Si sta rivelando il momento giusto, però, per aumentare l'accesso ai programmi di home-therapy, telemedicina e consegna dei farmaci a domiclio. Questa una delle aree in cui sta investendo Takeda, azienda biofarmaceutica presente in Italia dal 1982.
Durante i suoi oltre 80 anni nel campo malattie rare, Takeda si è impegnata migliorare diagnosi, dell'assistenza e del trattamento per i pazienti affetti da malattie rare. "In questi anni ci siamo resi conto però che, oltre alle terapie è fondamentale fornire a questi pazienti dei programmi di supporto terapeutico innovativi. E questi si sono rivelati particolarmente importanti nel periodo pandemico, che ha allontanato i pazienti dagli ospedali", osserva Alfonso Gentile, direttore medico di Takeda Italia.
"Già prima dell'emergenza coronavirus - sottolinea - eravamo impegnati in programmi di supporto ai pazienti attraverso la telemedicina, e questi programmi li abbiamo rafforzati negli ultimi mesi, per evitare che pazienti fragili con malattie rare andassero in ospedale o per evitare che, non andandoci, vedessero peggiorare le loro condizioni di salute". Rientra in questo sforzo, il progetto Takeda@home, il servizio di consegna farmaci a domicilio che permette ai malati di mieloma multiplo, angioedema ereditario, emofilia e immunodeficienze primitive, di ricevere a casa i trattamenti, evitando a questi pazienti fragili inutili accessi in ospedale.
"Inoltre - conclude Gentile - di recente abbiamo avviato un progetto di teleassistenza con l'Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani per seguire pazienti Covid a domicilio attraverso la telemedicina. L'obiettivo è alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere e permettere una gestione più efficiente del malato". Il progetto si chiama '10 per 10' e vedrà coinvolti 10 medici di medicina generale, ognuno dei quali gestirà 10 pazienti Covid-19.
In collaborazione con:
OMNICOM/TAKEDA