Le opportunità offerte dalla digitalizzazione "non possono sostituire il rapporto tra farmacista o il medico e il paziente, ma alcuni strumenti digitali possono fornire supporto a queste relazioni, come quelli che verificano l'aderenza a una terapia, a patto che passino sempre da un dialogo con il farmacista". C'è il nuovo modo di applicare le nuove tecnologie e l'innovazione al lavoro tradizionale in farmacia al centro dell'intervento di Salvatore Butti, business unit generics, Otc & Portfolio senior director di Teva, azienda farmaceutica presente tra gli espositori di Cosmofarma Exhibition 2019, kermesse del settore in corso fino a domenica a Bologna.
Al centro della 23esima edizione della manifestazione ci sono le relazioni, il nuovo profilo dei farmacisti e il loro percorso di formazione che può essere sostenuto anche dalle aziende. Teva, specializzata nella produzione di farmaci generici, è già presente in alcune farmacie italiane con programmi dedicati ai clienti/pazienti. "Vogliamo aiutare le persone a stare meglio tutti i giorni - ha aggiunto Butti - e questo prescinde dai prodotti. Supportiamo attività di screening e prevenzione, Federfarma e le farmacie. Tra le varie attività che abbiamo fatto c'è DiaDay, ormai siamo al secondo anno. Si tratta della campagna per lo screening del diabete promossa per sensibilizzare i cittadini sui rischi legati a questa patologia e sulla importanza di una diagnosi precoce e dell'adozione di comportamenti utili per la prevenzione. Nella prima edizione - ha proseguito - in tutte le farmacie italiane sono stati fatti 160mila screening, 20mila persone trovate in situazione di 'pre-diabete', 4mila persone probabilmente diabetiche che non sapevano di esserlo. Per quanto ci riguarda, avere identificato la farmacia come un vero e proprio sportello di prossimità, dove coltivare e proteggere la salute dei cittadini, è quello che ci guida in tutte le attività che facciamo".
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Teva Italia