Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La solitudine fa male al cuore e mette a rischio la vita

Aumentano malattie cardiovascolari, depressione e ansia

Redazione ANSA ROMA

 La solitudine fa male al cuore e fa vivere male. Aumenta le malattie cardiovascolari e induce a una morte prematura. E' quanto emerge da uno studio presentato a EuroHeartCare 2018, il congresso della Società europea di cardiologia. La ricerca ha coinvolto 13.463 pazienti danesi con cardiopatia ischemica, aritmia, insufficienza cardiaca o malattia della valvola cardiaca. Sentirsi soli è stato associato a conseguenze negative in tutti i pazienti, indipendentemente dal tipo di malattia cardiaca. La solitudine era legata a un rischio di mortalità raddoppiato nelle donne e al rischio quasi raddoppiato negli uomini. Sia gli uomini sia le donne che si sentivano soli avevano tre volte in più di probabilità di riportare sintomi di ansia e depressione e avevano una qualità della vita significativamente inferiore rispetto a quelli che non si sentivano soli. "La solitudine è un forte segnale che può indicare la morte prematura, il peggioramento della salute mentale e una minore qualità della vita nei pazienti con malattie cardiovascolari.
    Viviamo in un'epoca in cui la solitudine è più presente e gli operatori sanitari dovrebbero tenerne conto nella valutazione del rischio", ha detto Anne Vinggaard Christensen, ricercatrice del Copenhagen University Hospital, che ha condotto lo studio. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA