(ANSA) - CAGLIARI, 9 NOV - Corpo e cervello sempre in
movimento anche quando arriva l'età della pensione. Si chiama
invecchiamento attivo: 120 over 65 saranno impegnati per tre
mesi a Cagliari con il progetto condotto dagli specialisti
dell'Università del capoluogo e del Coni. La ricerca è
finanziata con 90mila euro e non ha precedenti in Europa. Si
sviluppa attraverso un percorso che comprende attività motorie
"dolci" e attività culturali.
"Le neuroscienze hanno dimostrato che fare moto aiuta a
vivere sani e più a lungo - ha spiegato la rettrice Maria Del
Zompo presentando lo studio clinico Anzianità attiva e salute -
le attività fisiche aiutano la socializzazione, aumentano la
padronanza cognitiva e prevengono acciacchi e mali di vario
genere". Il progetto, curato dal dipartimento di Scienze mediche
e sanità pubblica dell'ateneo di Cagliari e dal Coni Sardegna e
finanziato da Fondazione di Sardegna e Università del capoluogo,
prenderà il via a a gennaio e andrà avanti per dodici settimane.
"Le ricadute sono sanitarie, sociali ed economiche - ha
sottolineato Mauro Carta, responsabile scientifico del progetto
- il 36% della popolazione italiana avrà più di 65 anni nel 2050
e ci saranno 180 milioni di anziani in Europa". La
collaborazione tra Università e Coni aveva già prodotto il
progetto "A Chent'Annos in Salude". "Abbiamo supportato per
primi in Italia - ha ricordato il presidente del Comitato
olimpico in Sardegna, Gianfraco Fara - la bontà degli effetti
sulla terza età di un protocollo di attività fisica vigorosa
verso uno di attività fisica lieve-moderata su parametri fisici,
biomeccanici, metabolici, e psicologici".(ANSA).