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I bambini a tre anni sono già in grado di capire a chi appartiene un oggetto

Dipende tutto dalla sua posizione

Redazione ANSA ROMA

 "È mio!". Tante volte sarà capitato di sentire un bambino pronunciare questa frase di fronte agli oggetti, segno anche che il fattore 'possesso' è molto importante da considerare e approfondire nei più piccoli. Ora un nuovo studio evidenzia che i bimbi a tre anni sono in grado di giudicare chi possiede un oggetto in base alla sua posizione.
    Dalla ricerca, pubblicata sulla rivista Cognition e condotta dall'Università di Waterloo, emerge anche che i bambini possono percepire la proprietà di un oggetto senza vedere qualcuno che vi interagisca. Sanno intuitivamente chi lo possiede, anche se i genitori non hanno fatto notare loro la cosa. "Nel mondo reale siamo circondati da oggetti con cui nessuno sta interagendo ed è comunque importante sapere chi possiede cosa - afferma Brandon W. Goulding, autore principale della ricerca- un modo per riuscirci è realizzare che un'intera area è sotto la proprietà di qualcuno e da ciò possiamo dedurre che tutto in quell'area è di proprietà di quella persona". Lo studio ha coinvolto bambini tra 3 e 5 anni. In una serie di esperimenti, ai piccoli sono state mostrate diapositive che raffiguravano due proprietà divise da una strada ed è stato detto loro che una casa apparteneva a una persona e l'altra al suo vicino. Ogni cortile conteneva vari oggetti come fiori o un tosaerba. Ai bambini è stato chiesto di determinare se appartenessero a una persona o al vicino. È emerso che già dai 3 anni riuscivano a dedurre che la persona possedeva gli oggetti nel suo cortile, ma non quelli nel cortile del vicino. Inoltre, i più grandi sono risultati in grado anche di considerare la storia e gli eventi passati nel determinare la proprietà. "Le persone sono spesso preoccupate per la possessività dei loro figli - conclude Ori Friedman, coautore della ricerca - ma penso che spesso i piccoli abbiano intuizioni simili agli adulti riguardo alla proprietà". (ANSA).
   

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