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Creare un mondo immaginario è sintomo di creatività bambini

Foreste incantate e animali fantastici per quasi un bimbo su 5

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 5 NOV - Creare un mondo immaginario, fatto di foreste incantate, laghi, grotte, animali anche immaginari o altri abitanti, e riuscire a descriverlo spesso con una profonda complessità è una cosa più comune di quello che si pensi nei bambini. Riescono a farlo il 17% dei bimbi tra gli 8 e i 12 anni (è questa infatti la fascia di età in cui è più diffusa questa abitudine) ed è qualcosa di cui non preoccuparsi, ma che anzi riflette una creatività positiva. Lo rileva uno studio dell'Università dell'Oregon, pubblicato su Child Development.
    "Si tratta di una cosa positiva associata alla creatività e alla narrazione - evidenzia la professoressa Marjorie Taylor, che ha guidato la ricerca- e non è particolarmente rara. I bambini inventano storie molto complesse che amano davvero e che in molti casi condividono con gli altri".
    Per esaminare il fenomeno e arrivare a questa conclusione gli studiosi hanno svolto due esperimenti: a entrambi i bambini partecipanti, provenienti da uno stato socio-economico per lo più medio-alto, sono state poste domande sulla creazione di un amico o di un mondo immaginario. Se le loro descrizioni hanno raggiunto un livello piuttosto definito, i piccoli sono stati incoraggiati a fornire maggiori dettagli su questi mondi 'paralleli.
    Dall'analisi delle risposte è emerso che spesso aver avuto un amico immaginario da piccoli portava ad ideare anche mondi immaginari e che i bimbi che li avevano creati erano in grado di produrre finali più creativi per le loro storie. "Pensavamo che i mondi paralleli fossero una cosa privata- ha aggiunto Taylor- ma non è stato sempre così: spesso abbiamo scoperto che molti bambini sono stati coinvolti insieme nella loro costruzione". La costruzione di mondi 'paralleli' da parte di bimbi che apparivano più creativi secondo i ricercatori potrebbe dipendere dal fatto che hanno un modo di pensare più aperto.(ANSA).
   

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