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Malattie peri-implantari: è sempre possibile trattarle?

Malattie peri-implantari

Malattie peri-implantari: è sempre possibile trattarle?

Risponde il dottor Giacomo Piacentini della Sidp

ROMA, 17 novembre 2021, 12:49

Redazione ANSA

ANSACheck

Dottor Piacentini - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dottor Piacentini - RIPRODUZIONE RISERVATA
Dottor Piacentini - RIPRODUZIONE RISERVATA

   Le malattie peri-implantari sono lesioni infiammatorie associate a un'infezione batterica che colpiscono i tessuti che circondano gli impianti dentali. Esse sono principalmente due: la mucosite peri-implantare e la peri-implantite. La mucosite è una condizione infiammatoria che coinvolge la gengiva che circonda un impianto dentale, si può manifestare con arrossamento, gonfiore, dolore e sanguinamento spontaneo o durante le manovre di spazzolamento ed è una patologia reversibile. Ciò significa che se viene opportunamente trattata, i tessuti possono tornare allo stato di salute.
    La peri-implantite è una condizione infiammatoria che coinvolge la gengiva e l'osso alveolare che circondano un impianto dentale. I sintomi che la caratterizzano sono simili a quelli della mucosite, ma a volte è presente anche la suppurazione.
    Questa lesione è irreversibile e il riassorbimento osseo peri-implantare nei casi più avanzati può portare alla perdita dell'impianto stesso.
    In fase diagnostica è fondamentale capire se il paziente soffre di malattia parodontale, perché queste patologie si manifestano con maggiore frequenza nei pazienti affetti da parodontite non controllata.
    In questi casi la parodontite deve essere trattata: questo rappresenta un punto focale nella cura delle malattie peri-implantari.
    La terapia inizia con la corretta motivazione del paziente alle manovre d'igiene orale domiciliare. Successivamente deve essere eseguita la terapia non-chirurgica, che ha l'obiettivo di rimuovere il biofilm batterico presente a livello della corona protesica o sulla superficie dell'impianto.
    A tale scopo si utilizzano strumenti meccanici associati o meno a agenti chimici.
    Se il paziente presenta mucosite, in molti casi questa procedura è sufficiente per ridurre il grado d'infiammazione dei tessuti e riportarli in stato di salute.
    Perché i risultati siano mantenuti nel tempo, il paziente deve raggiungere un livello d'igiene elevato, sottoporsi a controlli periodici dal dentista ed effettuare periodiche sedute d'igiene professionale.
    Se il paziente presenta una peri-implantite spesso queste procedure non sono sufficienti e si rende necessario effettuare correzioni chirurgiche, che hanno l'obiettivo di arrestare la progressione della malattia e in alcuni casi di rigenerare una quota dell'osso peri-implantare che si è riassorbito.
    Queste procedure si basano sul fatto che esponendo chirurgicamente la superficie implantare si riesce ad essere maggiormente efficaci nella decontaminazione della stessa e nell'eliminazione del biofilm batterico.
    A volte i difetti ossei originati dalla malattia consentono di mettere in atto procedure più sofisticate che permettono di rigenerare almeno in parte il tessuto osseo peri-implantare.
    Le tecniche a nostra disposizione si sono dimostrate discretamente efficaci in studi a breve e medio termine.
    Tuttavia non esiste un protocollo standardizzato per il trattamento delle malattie peri-implantari e a volte si possono manifestare recidive della malattia. Questo può essere in primis legato al fattoche la decontaminazione della superficie implantare è veramente difficile da raggiungere: l'impianto infatti presenta delle spire tra le quali è arduo avere adeguato accesso residuando quindi in molti casi una superficie ruvida.
    Anche se il paziente non cambia aspetti comportamentali come il vizio del fumo o non raggiunge adeguati livelli di controllo domiciliare della placca batterica il risultato delle cure della malattie peri implantari può rivelarsi non duraturo; se infine la forma della protesi che sovrasta la vite implantare non è adeguata a semplici manovre di igiene. L'accumulo di placca che ne deriva sosterrà il ripresentarsi della infiammazione, quindi di sanguinamento ed eventuale suppurazione.
    Se le malattie peri-implantari non vengono diagnosticate e trattate, possono portare alla perdita dell'impianto, che spesso si associa alla presenza di difetti ossei che rendono complesso l'eventuale di una nuova riabilitazione similare.
    La diagnosi e il trattamento della malattia parodontale costituiscono la base per un'adeguata cura delle malattie peri-implantari, così come per il mantenimento dei risultati ottenuti, anche dopo l'eventuale fase di correzione dei difetti peri implantari
   

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