Prelievo multiorgano,
all'ospedale S.Anna di Ferrara, da un richiedente asilo di 24
anni deceduto ieri nel reparto di rianimazione. Il percorso di
donazione è stato, proprio per questo, particolarmente tortuoso,
ma alla fine è arrivato il consenso dei familiari, raggiunti
telefonicamente all'estero grazie al contributo dell'Ufficio
mediazione culturale dell'Azienda sanitaria e della cooperativa
Camelot.
I mediatori hanno contattato la famiglia e hanno riferito
loro, non senza difficoltà, la situazione. Si trattava di
comunicare il decesso, ma anche di spiegare i termini legali
della donazione. Il loro rapido ed efficace lavoro ha permesso
ai parenti di comprendere l'accaduto e di acconsentire alla
donazione di organi e tessuti, consentendo così che l'espianto,
cominciato la scorsa notte alle 2.30, avvenisse secondo i tempi
previsti.
L'Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara ha ringraziato
i familiari "per il grande gesto di solidarietà, che contribuirà
a salvare la vita di molte persone".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA