(ANSA)- ROMA, 3 AGO - Belli 'impossibili', come dopo una
foto fatta con i filtri di Snapchat. Si chiama 'Dismorfia da
Snapchat' il nuovo fenomeno su cui puntano l'attenzione i
chirurghi plastici americani: cioè la richiesta crescente da
parte dei pazienti di ricorrere alla chirurgia per vedersi come
nelle versioni filtrate di sé stessi. Il tema degli standard di
bellezza che cambiano in ragione anche di selfie e foto
ritoccate è al centro di un articolo del Boston Medical Center
su Jama Facial Plastic Surgery, nella sezione Viewpoint, punti
di vista. Evidenzia che con la diffusione della tecnologia di
fotoritocco attraverso applicazioni come Snapchat e Facetune, il
livello di "perfezione" fisica precedentemente visto solo sulle
riviste di bellezza è ora sui social media. Poiché queste
immagini diventano la norma, le percezioni della bellezza in
tutto il mondo stanno cambiando, il che può incidere
sull'autostima e scatenare la dismorfofobia, cioè un'eccessiva
preoccupazione per un difetto percepito nel proprio aspetto.
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