Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

L’attività delle sinapsi è legata al sonno

L’attività delle sinapsi è legata al sonno

La sua mancanza può alterare il funzionamento del cervello

21 ottobre 2019, 13:50

Redazione ANSA

ANSACheck

Raffigurazione di una rete di fibre nervose collegate da sinapsi. Due studi dimostrano che l’attività delle sinapsi è legata al sonno. (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Raffigurazione di una rete di fibre nervose collegate da sinapsi. Due studi dimostrano che l’attività delle sinapsi è legata al sonno. (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Raffigurazione di una rete di fibre nervose collegate da sinapsi. Due studi dimostrano che l’attività delle sinapsi è legata al sonno. (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le sinapsi sono legate al sonno. Per questo, dormire è necessario per il buon funzionamento del cervello. È quanto emerge da due studi internazionali pubblicati sulla rivista Science, coordinati da Sara Noya, dell’Università svizzera di Zurigo, e da Franziska Brüning, dell’Università tedesca Ludwig Maximilian di Monaco.


Alle ricerche hanno contribuito, con un’analisi che ne spiega le implicazioni, anche due studiosi italiani che da tempo lavorano negli Stati Uniti, all’Università del Wisconsin-Madison, Chiara Cirelli e Giulio Tononi.


Secondo gli autori degli studi, condotti su topi normali e privati di sonno, la mancanza di sonno può compromettere il corretto funzionamento delle sinapsi che collegano l’intricata rete cerebrale, soprattutto a livello della corteccia. Con conseguenze dal punto di vista cognitivo.


“Ci sono molti geni e proteine che cambiamo nelle sinapsi nel corso delle 24 ore. I due studi dimostrano che questi cambiamenti avvengono per motivi diversi”, ha spiegato all’ANSA, Chiara Cirelli. “I geni cambiano in funzione dell’ora del giorno, mentre le proteine al variare del bisogno di sonno, indipendentemente dall’ora. Quindi - ha precisato la ricercatrice - tramite i cambiamenti proteici le sinapsi sono in grado di sapere se abbiamo bisogno di dormire oppure no. Queste scoperte sono un’ulteriore dimostrazione che il bisogno di sonno è legato, in qualche modo, all’attività sinaptica. Sono, quindi, in linea - ha concluso Cirelli - con la nostra ipotesi secondo cui il sonno serve per rinormalizzare la forza delle sinapsi. Che cresce durante la veglia come conseguenza dell’apprendimento”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza