Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Frutteti come caveau nella 'banca' internazionale del pesco

Frutteti come caveau nella 'banca' internazionale del pesco

Oltre 400 varietà conservate tra Italia, Spagna e Grecia

10 agosto 2020, 10:45

Redazione ANSA

ANSACheck

La fioritura nei pescheti del progetto PeachRefPop (fonte: Daniele Bassi) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La fioritura nei pescheti del progetto PeachRefPop (fonte: Daniele Bassi) - RIPRODUZIONE RISERVATA
La fioritura nei pescheti del progetto PeachRefPop (fonte: Daniele Bassi) - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' un tesoro di sapori, tradizioni e biodiversità, quello custodito nella prima 'banca' internazionale del pesco: sono oltre 400 le varietà coltivate in quattro frutteti identici ricreati in Italia, Spagna e Grecia. Come veri e propri caveau a cielo aperto, permetteranno di conservare la diversità genetica di questa pianta millenaria, ma soprattutto di scoprire le sue capacità di adattamento ai cambiamenti climatici. E' questo l'obiettivo del progetto PeachRefPop: descritto sulla rivista Plant Physiology, è guidato da Università Statale di Milano e dal Crea, con la partecipazione del Centro Ricerche Produzioni Vegetali (Crpv) e del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna.
Si trova infatti a Imola il frutteto creato in Italia, identico a quello di Naoussa in Grecia e quelli di Gimenells e Murcia in Spagna. In ogni località è presente lo stesso disegno di piantagione, in modo da permettere il confronto statistico per indagare la relazione tra genetica della pianta e ambiente, oltre che gli effetti di diversi trattamenti sperimentali di irrigazione, concimazione e lotta ai parassiti.
"Ogni campo - spiega Marco Cirilli, docente di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree presso l'Università Statale di Milano - si estende per un ettaro e mezzo e contiene circa 1.200 alberi rappresentativi di oltre 400 varietà provenienti da coltivazioni di tutta Europa, che abbiamo scelto per la loro importanza storica, genetica ed economica. Le abbiamo replicate in diversi siti per comprendere le interazioni fra pianta e ambiente, che studieremo con strumenti genomici all'avanguardia in modo da chiarire i meccanismi di adattabilità". Una quinta copia parziale del frutteto, con 180 varietà di pesco, è stata creata anche presso la sede del Crea a Roma.
Il lavoro non è stato facile: è iniziato sei anni fa, con la scelta delle varietà da coltivare. "Poi c'è stato lo scambio di materiali con altri istituti europei, che ci hanno fatto pervenire le gemme: qui in Italia abbiamo provveduto all'innesto e alla propagazione delle piante, che dopo attenti controlli fitosanitari abbiamo distribuito nei cinque siti", afferma Cirilli. Oggi gli alberi hanno quattro anni e già producono i primi frutti. "Per noi il progetto non ha solo un valore scientifico, ma anche culturale: per questo - conclude l'esperto – stiamo lavorando per rendere i frutteti fruibili al pubblico".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza