Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tornano le immagini fantasma dei dagherrotipi

Tornano le immagini fantasma dei dagherrotipi

Riemergono i ritratti di un uomo e una donna

26 giugno 2018, 14:20

Redazione ANSA

ANSACheck

L 'immagine di donna che era impressa su un dagherrotipo, ricostruita dai ricercatori della Western University (fonte: Western University) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L 'immagine di donna che era impressa su un dagherrotipo, ricostruita dai ricercatori della Western University (fonte: Western University) - RIPRODUZIONE RISERVATA
L 'immagine di donna che era impressa su un dagherrotipo, ricostruita dai ricercatori della Western University (fonte: Western University) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tornano alla luce le 'immagini fantasma' dei dagherrotipi, le primissime forme di fotografia nate a metà dell''800. Le prime a tornare alla luce dal passato sono le figure di un uomo e una donna, la cui identità è però ancora misteriosa. A ridare loro di nuovo un volto è stato il gruppo della Western University, guidato da Madalena Kozachuk, il cui lavoro è descritto sulla rivista Scientific reports.

Si tratta di due immagini custodite nella National Gallery del Canada, che risalgono probabilmente al 1850, ormai non più visibili a causa dell'ossidazione e altri danni. "L'immagine è apparsa totalmente inaspettata, ora la si può vedere nei suoi più piccoli dettagli, dagli occhi alle pieghe del vestito", commenta Kozachuk. Negli ultimi tre anni i ricercatori hanno usato la tecnica del sincrotrone per capire meglio i cambiamenti chimici dei danni subiti dai dagherrotipi.


Fonte: Western University

Nel 2017 sono riusciti a identificare la composizione chimica dell'ossidazione e come era cambiata l'immagine da un punto all'altro. Grazie a questo lavoro preliminare, e usando una tecnica nuova e non invasiva, che sfrutta la scansione rapida a raggi X e la microfluorescenza, sono riusciti ad analizzare i dagherrotipi nella loro completezza e la loro piastra, spessa circa 7,5 centimetri, riportando alla luce i volti nascosti.

Per ogni dagherrotipo la scansione è durata otto ore. "Il mercurio è il principale elemento che aiuta a catturare l'immagine in queste fotografie. Anche se la superficie è ossidata, quelle particelle rimangono intatte, e analizzandolo, possiamo recuperare l'immagine in grande dettaglio", aggiunge Tsun-Kong, coautore dello studio.



I dagherrotipi sono stati la prima forma di rappresentazione visiva della storia, e nell'arco di 20 anni, nel 19/0 secolo, ne sono stati prodotti migliaia, se non milioni, prima di essere rimpiazzati. Migliorando il processo di recupero di queste immagini antiche, si recupererà una parte della memoria storica.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza