Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Diventa possibile dimostrare la radiazione di Hawking

Diventa possibile dimostrare la radiazione di Hawking

Grazie alle fibre ottiche

22 gennaio 2019, 19:05

Redazione ANSA

ANSACheck

Rappresentazione artistica di un buco nero e del suo orizzonte degli eventi, il limite oltre il quale tutto, luce compresa, è ingoiato dalla sua attrazione gravitazionale. (fonte: (NASA-JPL-Caltech) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica di un buco nero e del suo orizzonte degli eventi, il limite oltre il quale tutto, luce compresa, è ingoiato dalla sua attrazione gravitazionale. (fonte: (NASA-JPL-Caltech) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione artistica di un buco nero e del suo orizzonte degli eventi, il limite oltre il quale tutto, luce compresa, è ingoiato dalla sua attrazione gravitazionale. (fonte: (NASA-JPL-Caltech) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Diventa possibile, grazie alle fibre ottiche, dimostrare in laboratorio l’esistenza della radiazione di Hawking, la teoria formulata nel 1974 dal celebre cosmologo Stephen Hawking, scomparso il 14 marzo 2018, secondo la quale i buchi neri non sono poi così neri, ma possono emettere una radiazione. Questa radiazione risponde però solo alle leggi della fisica quantistica ed è, quindi, invisibile secondo la teoria della Relatività di Einstein. È quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista Physical Review Letters, condotto nell’Istituto israeliano di Scienza Weizmann di Rehovot.

I ricercatori hanno simulato in laboratorio il comportamento di un buco nero a partire dal cosiddetto orizzonte degli eventi, il confine oltre il quale questi cannibali cosmici, grazie alla loro enorme attrazione gravitazionale, ingoiano tutto ciò che capita nelle loro vicinanze. Nulla sfugge al loro abbraccio, luce compresa. Almeno così si pensava, finché Hawking non teorizzò che in realtà anche il buco nero, grazie alla meccanica quantistica, può emette radiazione. Fino ad ‘evaporare’.

“La simulazione non è in grado di riprodurre in laboratorio la spaventosa forza di gravità di un buco nero, ma la matematica in gioco è la stessa”, ha spiegato all’ANSA Stefano Liberati, fisico della Sissa di Trieste. “Questo studio - ha aggiunto - non è in realtà una prima volta, ma si inserisce in un filone di ricerca che in passato ha proposto vari sistemi per simulare il comportamento di un buco nero, tra i quali le onde sonore in un fluido”.

E' un po’ come se fossimo di fronte a uno scarico dell’acqua in un lavandino. “Se l’acqua dello scarico raggiungesse una velocità supersonica, non sarebbe possibile comunicare con onde sonore dall’interno: ogni onda verrebbe trascinata all’indietro nello scarico. In questo modo possiamo simulare un buco muto, cioè l’analogo di un buco nero per onde di suono anziché di luce”, ha aggiunto. “L’importanza di queste ricerche è cruciale per studiare indirettamente la radiazione di Hawking . Per farlo in modo diretto - ha concluso Liberati - dovremmo, infatti, ricreare in laboratorio dei mini buchi neri. E al momento non siamo capaci di farlo”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza