Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Un italiano su 3 esclude da dieta cibi per timori salute

Coldiretti/Censis, cresce consumo frutta e verdura. Boom scaffali cibi senza glutine

Redazione ANSA ROMA

ROMA - Quasi 1 italiano su 3 (30,4%) è convinto che ci sono particolari tipi di alimenti che assolutamente non si devono mangiare e li esclude dalla dieta per motivi di salute. E' quanto emerge da una indagine Coldiretti/Censis dalla quale si evidenzia che "un crescente numero di persone non segue più il buon senso del tradizione popolare secondo il quale mangiare poco di tutto è la migliore ricetta per vivere in salute", con quasi il 30% degli italiani orientato alla scelta prioritaria di alimenti che facciano bene alla salute e prevengano malattie.
    Una tendenza, rileva la Coldiretti, che porta gli italiani "a cercare ossessivamente i cosiddetti 'superfood' ai quali sono abbinate proprietà salutistiche dalle bacche di goji ai fagioli azuchi ma anche lo zenzero il cui giro di affari registra un +141% in un anno o la curcuma (+93%), secondo Coop, che non sempre mantengono le promesse miracolistiche, ma spesso provengono da Paesi come Cina e India che hanno bassissimi livelli di sicurezza alimentare". E allo stesso tempo, sottolinea Coldiretti, si va anche affermando la crescita sugli scaffali dei prodotti "senza", come conferma l'aumento record del 50% nell'ultimo anno degli acquisti di alimenti 'senza glutine'. Ma crescono anche quelli senza lattosio, senza sale o senza saccarosio.
    In questo contesto, secondo la Coldiretti, va segnalato però anche un rinnovato interesse tra gli italiani dei principi della dieta mediterranea: "nel 2015 si è avuta infatti la svolta, con il ritorno sulle tavole con un aumento degli acquisti che va dal +5% per il pesce al +19% per l'olio di oliva ma cresce anche la spesa per la frutta (+5%), per gli ortaggi freschi (+3%) e per la pasta secca (+1%)". Una storica inversione di tendenza che, conclude la Coldiretti, ha fatto registrare "un boom nel 2016 con i consumi di frutta e verdura che hanno raggiunto il massimo dell'ultimo quadriennio e quest'anno il consumo procapite di frutta e verdura sfiorerà i 320 chili a testa".
   La dieta mediterranea fondata su una alimentazione variata con pane, pasta, carne, verdura, frutta, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari ha consentito agli italiani -spiega la Coldiretti - di conquistare il record nella longevità: nell’Unione Europea l’Italia si colloca al primo posto con 80,3 anni per gli uomini e al terzo per le donne con 85,2 anni. Un ruolo importante per la salute - conclude la Coldiretti - riconosciuto anche con l’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'Unesco che è avvenuto il 16 novembre 2010 e di cui tra poche settimane ricorrerà il sesto anniversario.   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie