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Esami di maturità, arrivarci a mente fresca si può

Esami di maturità, arrivarci a mente fresca si può

No all'alimentazione sregolata, riposo e giusta idratazione

MILANO, 18 giugno 2018, 19:28

Redazione ANSA

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Il rilassamento di una maturanda - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il rilassamento di una maturanda - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il rilassamento di una maturanda - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mancano due giorni agli esami di maturità: arrivarci preparati è importante, non solo con lo studio ma anche con una 'mente fresca'. I tre pilastri fondamentali per farcela, secondo gli esperti, sono "sana alimentazione, riposo e corretta idratazione": anche perché "mangiare in maniera sregolata e saltare i pasti non gioca a favore del benessere, così come le notti insonni trascorse sui libri".
    In particolare bere la giusta quantità di acqua, distribuita nel corso della giornata, influisce positivamente sulle funzioni del cervello: "Mal di testa, stanchezza, minor capacità di concentrazione e di esecuzione anche di compiti semplici sono spesso segnali di una moderata disidratazione - racconta Alessandro Zanasi, esperto dell'Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation - in situazioni di tensione, come certamente sono gli esami finali per tanti studenti italiani, si tende a sudare di più, non solo a causa della temperatura più elevata tipica del periodo estivo.
    È quindi estremamente importante mantenere un adeguato livello di idratazione, per tenere alta la concentrazione e l'attenzione, oltre che aiutare la memoria".
    Anche perché, aggiunge l'Osservatorio, "bere è sempre fondamentale, ma lo è ancora di più per una migliore funzionalità cerebrale in situazioni di elevato stress come lo studio. Nei momenti di affaticamento, per avere prestazioni cognitive performanti bastano uno o due bicchieri di acqua, sufficienti a riportare il cervello alla normalità. Quando si beve non solo ci si disseta, ma si assumono elementi importanti come calcio, magnesio, ferro, zolfo, essenziali per il benessere psico-fisico".
    Il suggerimento agli studenti, conclude Zanasi, è quello di "bere frequentemente durante tutto l'arco della giornata, senza arrivare ad aspettare la comparsa dei primi sintomi della sete: anche una iniziale carenza di acqua comporta effetti negativi sulle prestazioni intellettive. Bisogna esserne consapevoli per rieducarsi ad una corretta idratazione".
   

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