Per vivere più a lungo non bisogna
rinunciare completamente ai carboidrati, anzi si ottengono
risultati migliori con una dieta con un consumo moderato. Lo
afferma uno studio pubblicato su Lancet Public Health del
Brigham and Women Hospital di Boston. I ricercatori hanno
analizzato i dati di oltre 15400 persone che avevano partecipato
allo studio Atherosclerosis Risk in Communities Study,
verificando che sia una dieta con un basso apporto di
carboidrati, inferiore al 40% dell'energia totale, sia con un
apporto troppo alto, oltre il 70%, erano legate ad un aumento
della mortalità, mentre il rischio più basso era associato ad un
consumo moderato, tra il 50% e il 55% dell'energia. I soggetti
studiati, spiegano gli autori, sono stati seguiti per 25 anni,
dopo aver compilato all'inizio dello studio e dopo sei anni, un
questionario sulle abitudini alimentari. Dai dati è emerso che a
partire dai 50 anni l'aspettativa media di vita è di altri 33
anni per chi ha un apporto moderato di carboidrati, quattro anni
in più di chi ha un apporto basso e uno in più di chi lo ha
alto. Anche il tipo di dieta influenza la longevità,
sottolineano gli autori. "Diete 'low carb' che rimpiazzano i
carboidrati con proteine o grassi sono sempre più popolari -
scrivono - ma i nostri dati suggeriscono che diete low carb
associate a cibi animali possono essere associate a una minore
aspettativa di vita. Al contrario se si sceglie di scambiare i
carboidrati con grassi e proteine vegetali si promuove la salute
a lungo termine".
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