Uno strumento software concreto a
disposizione di tutte le aziende casearie per calcolare
l'impronta ambientale dei loro prodotti confezionati e al
contempo di ottimizzare il sistema produttivo anche dal punto di
vista economico. È il risultato del progetto LIFE TTGG
sull'impronta ambientale che verrà presentato il 5 maggio a
Cibus dal Consorzio Grana Padano impegnato da anni su questo
fronte. "È un progetto che inciderà sulla gestione quotidiana
delle aziende - spiega il presidente Renato Zaghini - è stato
pensato per il Grana Padano ma è a disposizione di tutto il
settore caseario, ingiustamente e a lungo accusato di essere
insensibile al problema". Nel corso dell'evento verranno
valorizzate qualità e caratteristiche del prodotto anche grazie
ad uno chef che proporrà ai visitatori piatti realizzati usando
le varie stagionature. "Tornare al Cibus è un bel segnale di
incoraggiamento per tutto il comparto, - commenta il direttore
generale Stefano Berni - siamo in una situazione drammatica sul
piano generale e in un momento molto delicato per il mercato del
latte, con produzione ridotta in molti paesi europei e una corsa
all'accaparramento da parte della Cina. Anche i formaggi Dop
vedono un calo produttivo, compreso il Grana Padano, ma a fronte
di una crescita dei consumi all'estero anche nel gennaio 2022 e
di prezzi all'ingrosso". Secondo Berni gli incontri al Cibus tra
produttori e buyers internazionali "dovranno aiutarci ad evitare
o almeno a contenere il vero, grande pericolo: il crollo dei
consumi, che potrebbe portare a svendere il formaggio".
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