I dischetti sono di plastica bianca, hanno un diametro di 5 cm e hanno una grata all'interno. All'apparenza sembrano i filtri delle cialde per il caffè, ma sono più grandi. Secondo Clean Sea Life "la cosa più probabile è che siano dischetti impiegati nei sistemi di trattamento biologico delle acque: sono i supporti dove crescono i batteri che depurano l'acqua, assimilandone i nutrienti".
Arpa regionali, Capitanerie di porto e i Carabinieri stanno cercando di risalire all'origine dell'inquinamento. Nel frattempo, la ong invita i cittadini a rimuovere i dischetti dalle spiagge.
Anche il ministero dell'Ambiente Galletti ha parlato stamani dei dischetti misteriosi, in una intervista a Sky: "Siamo in contatto con il Parco dell'Asinara e mobiliteremo le Capitanerie di Porto. Di plastica in mare ce n'è tanta e ci scandalizziamo per questo, ma quando dobbiamo fare qualcosa in prima persona, come è avvenuto - e lo ricordo con amarezza - quando abbiamo chiesto di pagare un centesimo per i sacchetti di plastica, molti italiani hanno tirato fuori il proprio egoismo".
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