Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Sarzana la tradizione napoletana incontra quella ligure

A Sarzana la tradizione napoletana incontra quella ligure

Il progetto 'Officine del cibo', ricerca e presidi slow food

MILANO, 01 luglio 2019, 11:58

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA
A due passi dal centro storico di Sarzana, in provincia di La Spezia, nella valle del Magra, la tradizione della Pizza Napoletana Avpn (Associazione verace pizza napoletana) incontra quella di piatti storici della cucina ligure, riscoperti e preparati secondo la tradizione, come i "Crosetti" dischi di pasta fatta a mano, realizzati con stampi antichi e conditi con un pesto bianco. La novità è "Officine del cibo" firmata da Giacomo Devoto, nato a Sarzana, nonna napoletana e appassionato della cucina del territorio, e da Giuseppe Messina, nato a Napoli nei Quartieri Spagnoli e maestro dell'arte patrimonio dell'Unesco: quella della pizza. I due si sono conosciuti a Napoli, durante uno stage di Devoto da Attilio Bachetti.

La scelta unisce la pizza napoletana a cornicione alto, quella fritta, quella cotta vapore a piatti liguri di antica matrice come i muscoli (cozze) ripieni, il Brandacujun (a base di stoccafisso) o la tipica "Cima". Comune denominatore del progetto Officine del Cibo sono qualità e ricerca. A partire dalle acciughe, le paste liguri (con un impasto a base di farina, burro, acqua e uova) e vari presidi Slow Food come la cipolla di Treschietto, la zucchina trombetta sarzanese, il lardo di Colonnata, la salsiccia di Pignone, il primosale di Brugnato e il pecorino lunigianese.

Dall'altra parte una ricerca profonda sulle pizze e la lievitazione (con pochissimo lievito) per ottenere una fermentazione che vada dalle 24 alle 48 ore con farine macinate a pietra. Originale anche l'abbinamento pizza-bollicine, rigorosamente italiane, e vini naturali rifermentati in bottiglia.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza