Nel ddl - sottolinea una nota - vengono ribadite le finalità peculiari che caratterizzano questa attività: lo sviluppo della diversificazione delle attività delle aziende agricole, in modo da integrare i redditi e migliorare le condizioni di vita degli agricoltori, contribuendo allo stesso tempo alla salvaguardia dei territori montani minacciati dallo spopolamento, alla conservazione e alla promozione delle tradizioni culturali, dei prodotti tipici dell'agricoltura trentina e delle sue tradizioni enogastronomiche. Tra le novità - afferma l'assessore Zanotelli - c'è la reintroduzione delle fattorie didattiche che potranno essere attivate solo dagli agriturismi. Sarà possibile la macellazione di pollame e lagomorfi in conformità alla normativa europea. Sono previste nuove forme di incentivo per le associazioni di categoria: la prima è volta all'aggiornamento e alla formazione del personale; la seconda ai controlli, per tutelare ed aumentare la qualità dell'offerta e rafforzare l'immagine del territorio, dei suoi prodotti alimentari, del suo artigianato, nonché del paesaggio e dell'ambiente.
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