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Assolatte, con Bolsonaro rischi per export formaggi Made in Italy in Brasile

Urge firma Mercosur dopo aumento 16% vendite formaggi in Brasile

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA - Senza la firma del trattato Ue-Mercosur è a rischio l'export caseario in Brasile, dove l'Italia quest'anno ha già venduto il 16% di formaggi in più rispetto al 2017. E' il grido d'allarme lanciato oggi in una nota da Assolatte. Per le aziende che producono latticini e formaggi in Italia, sottolinea l'Associazione italiana lattiero casearia, ''la firma del trattato Ue-Mercosur rappresenta un'imperdibile opportunità per espandere il mercato dei formaggi italiani in quest'importante area del continente americano. Ed è necessaria per rilanciare i rapporti commerciali delle imprese europee con il Sudamerica e per intensificare gli scambi con questi grandi mercati di sbocco (Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay e Venezuela), all'interno di un sistema normativo ben definito''.

In questo scenario il Brasile resta per il made in Italy il paese più importante e potenzialmente interessante. L'Italia occupa il quinto posto nella graduatoria degli esportatori di formaggi in Brasile con un flusso di export che nel 2017 - secondo le elaborazioni di Assolatte - è ammontato a 521.868 kg di formaggi per un controvalore di oltre 3,9 milioni di euro.

Nel 2018 il trend è stato ancora una volta positivo: tra gennaio e luglio, informa Assolatte, dall'Italia sono stati spediti in Brasile 333.842 kg di formaggi, con un aumento del 16% rispetto allo stesso periodo del 2017. Anche il valore dell'export caseario italiano è aumentato: nei primi sette mesi di quest'anno è cresciuto del 6%, arrivando a 2,4 milioni di euro.

Ai brasiliani piacciono soprattutto i grandi formaggi italiani, spiega Assolatte: Grana Padano e Parmigiano Reggiano rappresentano, infatti, circa la metà del volume dell'export caseario italiano, e importanti quote hanno anche Pecorino Romano e Fiore Sardo, Provolone, Gorgonzola e formaggi freschi.(ANSA).

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