Il 'Trissolcus japonicus', più
comunemente noto come vespa samurai, è il grande alleato degli
agricoltori nella lotta biologica alla cimice asiatica, che ha
ufficialmente preso il via questa mattina con il primo iniziale
nelle campagne Modenesi. Le prime 110 vespe samurai, di cui 100
esemplari femmina e 10 maschio, sono state liberate a
Campogalliano vicino una siepe naturale di proprietà privata,
adiacente ai frutteti di un imprenditore associato Coldiretti,
coperti con reti monoblocco.
L'obiettivo per il 2020 è un insediamento diffuso e veloce,
che dovrà comunque essere affiancato da difesa attiva e passiva.
Tra giugno e luglio ci saranno altri lanci dell'insetto, innocuo
per l'uomo e gli altri animali. Il progetto in regione conta 300
siti indicati da un cartello e distribuiti lungo i corridoi
ecologici (siepi, aree verdi e boschetti) dove la vespa samurai
non è disturbata e il parassita depone le sue uova.
All'inaugurazione del progetto era presente anche l'assessore
all'Agricoltura dell'Emilia-Romagna, Alessio Mammi.
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