I progetti sono stati realizzati con il cofinanziamento del Programma di sviluppo rurale della Regione Liguria e con il contributo tecnico della Fondazione Qualivita. La promozione nella ristorazione ha avuto lo scopo di favorire un rapporto più proficuo tra le aziende di produzione, gli chef dell'alta ristorazione e la distribuzione gourmet ed è stato realizzato a Milano, Torino e Parma coinvolgendo 70 operatori Horeca selezionati dalla Fondazione Qualivita che hanno potuto conoscere il prodotto oleario attraverso una degustazione guidata e un'analisi sensoriale realizzata dall'oleologo Luigi Caricato. La formazione si è rivolta agli istituti alberghieri di Piemonte e Liguria con il coinvolgimento di circa 3000 studenti e l'utilizzo di 80 laboratori in 18 istituti. ''La denominazione di origine Riviera Ligure e l'attività del Consorzio di tutela - conclude Carlo Siffredi, Presidente del Consorzio di Tutela dell'olio Dop Riviera Ligure - grazie alle ricadute agli olivicoltori del Patto di Filiera, hanno consentito di ottenere risultati importanti per il territorio e il consumatore: da una parte il recupero di oliveti abbandonati grazie alla redditività certa e garantita agli olivicoltori, dall'altra il miglioramento della qualità degli oli immessi in commercio grazie allo sviluppo sempre maggiore della denominazione di origine che significa olio controllato, assaggiato, certificato e garantito''.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA