Gli studenti avranno modo di approfondire l'origine geologica del territorio, la descrizione della vegetazione spontanea frutto del suo microclima così particolare, ma anche tutti gli elementi che tra vecchio e nuovo concorrono a comporre il paesaggio: i broli, le cascine, i roccoli, le villette a schiera, le strade, le piste ciclabili. Ogni classe lavorerà ad un elaborato per descrivere l'esperienza vissuta attraverso testi, foto e video, che saranno poi valutati da una commissione. Le tre classi più meritevoli si aggiudicheranno un premio in denaro che le scuole dovranno utilizzare per la realizzazione di un progetto di educazione ambientale.
"È importante educare i più piccoli al valore della terra e del lavoro in vigna. Significa piantare in essi un seme che, se coltivato, potrà renderli un domani degli adulti capaci di rispettare e amare questo territorio e il suo paesaggio" afferma il presidente del Consorzio Vittorio Moretti "vogliamo che i più giovani divengano ambasciatori di questi valori presso le loro famiglie". La volontà è di creare una ricorrenza a cadenza annuale, capace di coinvolgere un numero sempre maggiore di scuole e di cantine.
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