"Il Regno Unito - spiega il direttore del Consorzio Vini Valpolicella, Olga Bussinello - è il secondo Paese al mondo per import enologico e ritaglia inoltre un'importante fetta del suo paniere all'Amarone della Valpolicella, che qui fa arrivare l'11% dell'export totale del grande rosso veneto". Si arresta, invece, dopo diversi anni la corsa del vino italiano negli Uk, a causa della decisa frenata nei primi 8 mesi di quest'anno degli sparkling (-9,1%). Nonostante questo, sono in rialzo le performance dei vini fermi che nei primi 8 mesi dell'anno, secondo l'Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor, mettono a segno +2,8%.
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